MARIO SAVORGNAN - foto Si è spento a Monfalcone Mario Savorgnan. Avevamo fatto appena in tempo di ripubblicare in fotolito tutti i numeri di .Democrazia avvertendo nella premessa che il settimanale politico della gioventu uscito a Pola dal 3 febbraio 1946 al 14 gennaio 1947, era stato composto (tutto a mano) e stampato nella tipografia di Mario Savorgnan, il figlio di un antifascista repubblicano mono a Dachau dove era stato deportato. Ricordavamo ancora che tl giornale veniva ultimato ogni sabato notte nei piccoli ambien t i di via Minerva, la favolosa stradina laterale del Corso, la via Sergia, in una compagnia di operatori legati da vincoli di cordialità e di simpatia. Dopo l'esodo Mario Savorgnan aveva ripreso l'attivita a Monfalcone, dove avevamo stampato alcune nostre pubblicazioni (tra le quali nel 1955 .Pola clandestina e l'esodos in memoria dell'opera di Steno Califfi). Aveva proseguito nel tempo proficuamente l'esercizio tipografico, sino ad esserne il decano del luogo. L'abbiamo reincontrato negli anni scorsi in alcune riunioni dell'Apocalisse. Si a spento anzitempo a 66 anni lasciando la moglie Carla e il figlio Carlo di 36 anni, che prosegue nell'attivita paterna. Sentite condoglianze a loro ed ai parenti tutti, in particolare al fratello ingegner Fulvio che, quando ero libero dagli impegni universitari, veniva a dare una mano in via Minerva. Si è poi laureato proprio con una tesi di argomento tipografico, operando quindi alla Rizzoli. E stato perciô con Mario il continuatore d'una tradizione familiare nel campo della stampa, dapprima a Pola e quindi a Monfalcone.