LACRIME D'ESILIO - foto

MARIA FILIPAS - foto 11 29 dicembre 1993 e deceduta a Genova - Casella Maria Filipas fu Giuseppe, nata a Fianona d'Istria, 25.8.1900. Svolse per molt i anni opera di salariata alla Caserma del Carabinieri, integrando I'occupazione presso famiglie locali. Con l'esodo lasciò il natio paese, unitamente alla famiglia e nel dicembre 1948 si stabili in Liguria dove trovò ben presto impiego presso ristoranti locali. Conosciuta dai paesani come Maria di Melania dal nome della mamma, era amica di tutti, attiva. lodata, ricercata. I paesani, esuli come lei, k ricordano in modo particolare per il carattere gioviale, generoso, l'indole tanto buona. In caso di un malanno accorreva spontaneamente a dare il proprio aiuto senza nulla pretendere. Sopportò, con stoicismo il dolore per la scomparsa del padre, prelevato da casa nel 1943 dai partigiani e ucciso poco dopo a Valdarsa ben che uomo di assoluta innocenza. Conserve intatto l'amore per la sua Fianona e la sua gente. Lascia un vuoto incolmabile in tutti quelli che I'hanno conosciuta e benvoluta, in particolare nella nipote Mariuccia vedova di Bruno Zustovich con in quale ha convissuto e che I'ha assistita, curata con disposizione affettuosa d'animo e infinita pazienza nel trascorrere della sua tarda eta. La Famiglia Fianonese e la Comunità tutta di Fianona ricorda la cara scomparsa e si associa al lutto della famiglia. Mario Gerbini BRUNA VERNIER - foto vedova SILVI Era nata a San Vincent i 24 giugno 1904; aveva sposato Giuseppe Silvi, dipendente dell'Amministrazione Provinciale di Pola; aveva avuto tre figlie: Maria, Rita e Giuliana. Aveva vissuto la tranquilla vita dell'Istria, fra San Vincenti, Albona, Rovigno e Pola; poi il disa. giato periodo della seconda guerra mondiale conclusosi col doloroso esodo dalla sua terra nel 1947. II lavoro del marito, che era stato reimpiegato nel Veneto, l'aveva condotta con la sua famiglia nel Comune di San Bonifacio in provincia di Verona (dove poi le figlie costruiranno la loro nuova vita matrimoniale). Rimasta vedova nel 1972, era stata accudita nella incipiente vecchiaia dalle figlie (principalmente da Maria, la maggiore), che le avevano regalato sei nipoti e due pronipoti. Una brevissima malattia l'ha portata via da questo mondo, lontana dal-la sua amata terra d'origine, lo scorso Io febbraio. Dal suo letto ha potuto vedere ancora, per l'ultima volta, il quadro della Chiesa di San Vincenti, appeso alla parete di fronte. In memoria della Mamma, le figlie inviano all'Arena un'offerta di lire 150.000

Dal numero 2823

del 19/02/1994

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