MANIFESTAZIONI DI GRANDE PRESTIGIO PROMOSSE DA UNA CORALE - foto Seghizzi tra continuità e innovazione

Didascalie: Dalla Spagna il coro San Ignacio» di San Sebastian Romina Basso, la voce più bella Boris Porena e Claudio Desinan al tavolo dei relatori Un anno importante il 1995 per la corale goriziana C.A.Seghizzi». Senantacinque anni di vita sono un compleanno da festeggiare con tut-ti i riguardi. ricordando il passato ma soprattutto cercando nel futuro spunti per un impegno rinnovato, in continuo progressso di idee. «Seghizzi» non e solo un coro; certo a questa attività guardarono i suoi fondatori e per gli attuali coristi e dirigenti la preparazione corale resta una promessa da mantenere con orgoglio. oSeghizzi» e anche un concorso internazionale di canto comic, convegno sull'educazione musicale; e centro studi sulla didattica musicale, archivio-biblioteca specializzata nel settore della vocalite corale «A cappella» (non accompagnata strumentalmente) e in quello pedagogico-didattico. Da quest'anno e anche concorso cameristico per voce cola e pianoforte: un esordio voluto in occasione del settantacinquesimo. Le manifestazioni Seghizzi» si sono svolte nella prima settimana di luglio con risultati soddisfacenti nel bilancio complessivo. Ci sono stati momenti esaltanti di grande musica. alcune delusioni negli aspetti organizzativi, fatti da esaminare e correggere. Oltre tutto c'è stata la fatica di mantenere in vita un progetto finanziariamente oneroso mentre per la cultura si vuol spendere sempre meno e si attua una politica poco incisiva sul piano qualitativo e quindi su quello della proiezione al di fuori dell' ambito cittadino. In ogni modo si a cominciato con il concorso cameristico. Prima edizione al ['auditorium oFogar», sedici concorrenti, pochi in rapporto alle 50 domande di partecipazione e alle 28 ammissioni. Rinunce dell' ultima ora, alcune non annunciate, spiacevole inconveniente difficile da spiegare. Ciononostante il concorso ha espresso un buon livello generale, rivelato talenti in formazione e personalità gia delineate. Primo premio alla goriziana Romina Basso, secondo a Francesca Franzil di Trieste, terzo a Monica Benvenuti di Firenze. Tre voci emozionanti, profondamente diverse ma in egual misura ricche di temperamento e appassionato slancio espressivo. Successivo appuntamento e stato il convegno sull'educazione musicale. Ventisei edizioni, solo dal 1985 pet:6 dedicate ai temi della didattica della musica nella scuola di base. Prima ci si occupava di Musicologia riferita alla letteratura corale e ai relativi problemi di estetica, tecnica, didattica e interpretazione. Quest'anno si a voluto ricordare una delle maggiori figure di compositore e di educatore del nostro secolo, Carl Orff, nel centenario della nascita. oVerifica di un progetto pedagogico-didattico e dei suoi sviluppi» il titolo scelto e analizzato da illustri studiosi quali Claudio Desinan. Giovanni Piazza, Boris Porena, Enrico Fubini, halo Montiglio. Claudia Aiello e Pia Desinan. A momenti di rillessione teorica si sono alternate esperienze pratiche ispirate alla metodologia Orff e alla sua applicazione. Un particolare successo in questo campo lo ha riscosso Leonardo Riveiro Holgado. animatore, collateralmente al convegno, di un laboratorio operativo per insegnanti e studenti che hanno lavorato sullo sviluppo della ritmica attraverso il corpo e sull'attività tecnico-vocale. Terzo e pie spettacolare appuntamento quello con i cori partecipanti al 34° concorso internazionale. Non ci sono stati, in questa edizione, livelli di eccellenza qualitativa Tre primi premi non assegnati nel lc categoric polifoniche ne sono la prove. Ma non sono mancati momenti intensi e preziose esecuzioni. Ai cori dell'Est la parte del leone. anche per l'assenza di altre rate corali, se si eccettua l'unica senza italiana del coro Ars Cantica» di Buccinasco Milano e quella spagnola del San Ignacio» di San Sebastian. Per il resto Russia, Ungheria, Polonia, Slovenia. Lettonia e Lituania. Non c'erano tedeschi e scandinavi che in passato avevano travolto le altre scuole corali, dimostrando al momento la superiorità di educazione e di stile polifonico. Fra le presenze più belle quella del cora «Monteverdi» di Budapest; secondo nella categoria con progetto programma; forse il complesso di maggior classe perche guidato da una musicista di riconosciuto valore quale Eva Kollar. La cappella corale Anastassija» di Rostov sul Don ha invece dettato giudizi contrastanti: coro impostato liricamente, con voci tipicamente russe negli accenti e nella vocalità scura, molto lontana dai nostri canoni e dal nostro modello di polifonia. In fondo alla classifica nel progetto-programma si e aggiudicato il secondo premio nella polifonia a voci miste con un verdetto per molti inatteso. Fra i gruppi vocali (massimo 12 esecutori) ha ottenuto il secondo premio I' «Ars Antique» di Varsavia, terzo un coro femminile di Debrecen Lajos Bardos». Altro splendido complesso il Kramer» di Riga in Lettonia: due terzi premi nelle categorie polifoniche e un primo premio assoluto nell'elaborazione popolare, dove hanno facto sfoggio di commovente sensibilità nelle inflessioni tipiche della loro culture nazionale. Laura De Simone

Dal numero 2893

del 22/07/1995

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