Tra le parole non dette quelle più belle - Irma Sandri Ubizzo - foto

venticinquesima parte Ho raccolto per te te le ho donate le parole più belle Sostano sospese lievi come ali di farfalla biancheggiante in un caldo sole di mattino di primavera Ho raccolto per te le parole più soavi che salivano dal cuore in tumulto per le pene della vita che grida che monta travolgendo le capacita della ragione Buttiamo questa ragione che fissa le nostre acri acerbe sconfitte ciò che non vorremmo vedere le nostre pene Ho raccolto dal mio cuore la piena della vita e te la ho donata amata terra desolata, solido eterno suolo che ha smarrito i suoi figli Ceppi generati nei secoli altrove trapiantati, altrove sepolti e consumati a seminare nel mondo una briciola di te perché fiorisca Fiorisca il tuo nobile generoso sentire nato da radici agresti, familiari, perdute E dovunque uno di noi vive, tu mia terra vivi. Sei dentro di noi sei ciò che facciamo mossi nel profondo da te generati viventi dopo i tenaci turbinosi padri che nei secoli ci hanno dalle tue viscere, rossa terra, formati Nelle tue viscere. ritorneremo, affratellati per sempre, riuniti, per sempre. A quei che attendevano degna sepoltura. Ma, nel cuore li seppellimmo. Irma Sandri Ubizzo

Dal numero 2501

del 01/08/1987

pagina 5