LACRIME D' ESILIO - foto

Ha compiuto la sua breve vita terrena a Padova, il 18 aprile 1978 LIDA BERTINI MORO . foto nata a Dignano d'Istria il é dicembre 1924. Ne danno il triste annuncio il marito Mino, i figli Anna, Camillo e Marco, i genitori Matteo e Minina Fioranti, i fratelli Liana e Nevio, la cugina Franca che l'ha assistita con 'tanto amore, cognati e nipoti e parenti tutti. Il 27 marzo è mancato improvvisamente, lontano dalla sua adorata Pola FRANCESCO ORECHER - foto di anni 69, lasciando nel più profondo dolore e rimpianto la moglie Stefania (Giovanna), le figlie Maria e Giovanna, i generi, nipoti e parenti tutti, che ne ricordano la figura a tutti gli amici e conoscenti che hanno conosciuto ed apprezzato la sua amicizia, affinché egli continui a vivere. ANITA SAURO Il 22 aprile scorso è morta a Trieste Anita Sauro, investita da un ciclomotore condotto da uno studente quindicenne. Dolorosamente colpito dalla tragica scomparsa di Anita, da alcuni anni a riposo quale insegnante, socia dell'Associazione italiana maestri cattolici e del Movimento maestri di Azione Cattolica, sin dalla loro fondazione, valente educatrice nella scuola elementare, sacrario vivente, vorrei .dire, delle memorie dell'eroico suo Padre, stendo alcuni ricordi significativi per gli istriani tutti, primi fra quest'ultimi i suoi concittadini capodistriani. Nel 1959 moriva a Venezia mamma Nina, la degna compagna di Nazario Sauro, 'fedele custode di tutte le di lui memorie, forte e dolce educatrice dei figlioli che recano, tutti per volere dell'eroico marito, nomi di libertà e di esaltazione di uomini e di valori patriottici. Anita portava quello della valorosa compagna di Giuseppe Garibaldi. In quella triste circostanza lei volle rievocare il sacrificio di suo padre. Nel 1963, alla fine dell'anno scolastico, ex insegnanti dell'Istituto magistrale di Capodistria che, negli anni di sua vita, s'intitolava a Nazario Sauro, facevano dono del tricolore di rappresentanza alla scuola di via San Giorgio, dall'identica intestazione, e la madrina del vessillo fu Anita Sauro, che nella sua pur breve orazione, ebbe ad affermare questo sano principio, cui si stenta a tener fede: «La Patria resta sempre la grande Madre, e l'amore per essa non deve mai essere minimizzato, sia pure in rapporto agli interessi più vasti, di una grande comunità». Tre anni fa, proprio nel 50o del suo sacrificio, l'AIMC sempre tanto cara ad Anita, diffondeva gratuitamente per le scuole di Trieste la. XXI serie della sua raccolta «Studio e conoscenza dell'ambiente» dedicata a «Nazarío Sauro nei ricordi triestino-istriani», ed essa ne fu quanto mai riconoscente. Dieci anni dopo, e siamo ad Osimo, e fu un anno triste veramente, di profondo dolore per colei che oggi piangiamo amaramente. A nulla valsero le sue vibranti proteste, se non a provocare una risposta che non «aveva il tono da essa desiderato». Nella sua lettera un passo significativo sgorgato dal suo intimo: «noi istriani siamo sempre ovunque e prima di tutto italiani» (questo il motto testamentario di Nazario Sauro). Anche Anita Sauro, così improvvisamente rapitaci, era stata sempre ed esemplarmente una figlia dell'Istria ed una nobile italiana nel pensiero e nelle sue opere come il padre suo, che pure è stato eroe d'Italia. A. F. Il 5 marzo 1978 è deceduto a Roma ALBERTO DARCHI - foto nato a Gallesano-Pola il 18 ,febbraio 1908. Illuminati dal suo esempio di vita, fatta di bontà e di fede, lo piangono il fratello Lodovico, le sorelle Eugenia, Erminia, Lina, i nipoti, cognati e parenti tutti. Lontana dalla sua amata 'Pola, è deceduta serenamente ad Ancona, il 20 aprile 1978, all'età di 85 anni MARGHERITA DEL PIERO VED. TIENGO - foto Addolorati ne danno il triste annuncio i figli Romana e Nino, il genero, la nuora, le nipoti, i pronipoti e le congiunte famiglie Buccini, Bartoli, Rossini e Cittadini. Ancona, 24 aprile 1978 E' mancata a Torino il 18 febbraio all'età di 81 anni ARABELLA ROSAMANO - foto Era nata a Pola il 10 agosto 1896 dove era stata impiegata all'Unione Commercianti. Nel 1947 si era trasferita a Torino. Annunciano la dolorosa perdita le nipoti, da lei allevate ed amate come e più che figlie e che non la dimenticheranno mai, Arabella e Rosella con il marito Domenico ed il piccolo Gianluca. EUFEMIA BRAUT VED. SAFFI - foto Dopo una lunga malattia, sopportata con grande fede e rassegnazione nel Signore, si è spenta a Trieste il é aprile alla veneranda età di 86 anni la signora Eufemia Braut ved. Saffi. Lascia nel più profondo dolore il figlio dott. Ennio, il fratello Bonifacio, nuore, nipoti e parenti. La defunta era nata nel 1892 a Torre di Parenzo. Sposò il fianonese Carlo Saffi; nel 1924 si trasferì a Isola d'Istria. Nel 1929 andò ad abitare a Pisino dove i figli completarono gli studi medi. Nel 1935 il figlio maggiore partì volontario per la Somalia; fu volontario poi sul fronte greco-albanese anche l'altro figlio. Quando calò la sventura sull'Istria, ambedue i figli si trovavano alle armi in difesa della Patria. La 'famiglia si riunì nel Veneto, dove i figli si sposarono. Prima dimorarono a Vedelago, poi a Mogliano Veneto. Al pensionamento del marito, i coniugi si trasferirono a Trieste. Qui nell'ottobre del 1963 morì il marito Carlo. Poi l'immatura scomparsa del figlio prof. Livio, avvenuta nei primi di gennaio del 1974 a Venezia, la lasciò annichilita. Donna di elette virtù, di sentimenti profondamente italiani, che inculcò ai figli allevandoli all'amore della Patria, per il suo carattere schietto e socievole, era stimata e benvoluta dai fianonesi e da quanti la conobbero. La presidenza della 'Famiglia Fianonese s'inchina reverente alla memoria della cara estinta e porge le più sentite condoglianze ai familiari.

Dal numero 2032

del 02/05/1978

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