MUSICA Cori a Spittal - foto

Didascalioa:Il castello Porcia a Spittal Si è svolta a Spittal, in Austria, l'ottava rassegna internazionale di canto corale. Tra i dodici complessi invitati questo anno, ha figurato pure il coro Sant'Ignazio di Gorizia diretto dal maestro Stanislao Jericijo. La manifestazione carinziana è caratterizzata dal numero ristretto uei partecipanti, ma dall'ampia rappresentativa internazionale. I cori presenti, infatti, hanno recato il contrassegno di dieci nazioni: Stati Uniti d'America, Danimarca, Spagna, Jugoslavia, Francia, Cecoslovacchia, Ungheria, Germania, Italia, Austria. Alla rassegna, riservata ai complessi a voci miste, il coro goriziano ha costituito l'unica presenza italiana, sia nel folclore che nella polifonia. Il programma comprendeva una serata dedicata al canto popolare e due tornate di concerti riservati alla polifonia, preceduti da una audizione dei soli pezzi d'obbligo comprendenti i brani «Nunc dimittis» di Henry Purcell, «Ave Maria» di Anton Bruckner e «A peine defigures» di Poulenc. La rassegna si è svolta nel suggestivo cortile del Castello Porcia, mentre i pezzi d'obbligo sono stati eseguiti nella sala del palazzo delle feste della città. Il coro goriziano, che ha ottenuto positivi apprezzamenti nell'impegnativo raffronto con complessi di collaudato prestigio internazionale, ha presentato nel folclore i brani di Bartolini «O passator, la barca» e «Quant'è bello» e quello di Menichetti «La biritullera»; in polifonia i: Sanctue ed il Benedictue dalla messa «Ioh stund an eine Morgen» di Gallus, «Sub tuum praesidium confugimus» di Bartolucci ed «Exultate Deo» di Scarlatti. Nella rassegna hanno raggiunto le vette della perfezione il coro di Praga diretto da Pavel Kiihn, affermatosi negli anni scorsi prima al concorso goriziano «Seghizzi» e poi a quello di Arezzo, il Kamrnerchor St. Othmar di Vienna e la corale universitaria francese di Caen.

Dal numero 1749

del 21/07/1971

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