RAPPRESENTATA L'OPERETTA "LA BELLA ADDORMENTATA NEI BOSCO Recita finale d'eccezione delle Case del Fanciullo - foto

MENTRE le sezioni di scuola materna delle Case del Fanciullo dell'Opera per l'assistenza ai profughi giuliani e dalmati avevano concluso l'anno scolastico e presentato la loro festicciola finale negli ultimi giorni di giugno, le sezioni di ricrea - lotto doposcuola hanno prolungato la loro attività per tutto il mese di luglio ripresentando e S. Croce la loro festa di chiusura. Quest'anno la recita finale ha avuto carattere di eccezione sotto ogni punto di vista ed il successo che casa ha ottenuto ha costituito la riprova del' l'ottimo lavoro svolto dal, Case del Fanciullo, dell'delegazione del personale e elio attaccamento degli allievi. tarlavamo di carattere di eccezione e da quanto dirompe, facendo la storia di coti'è nata giusta recita, ci sarà modo di rendersene ben conto. Qualche mese fa venne scelto un libretto: «La bella addormentata nel Bosco, tre atti di Verbana musicati da Romolo Corona. La operetta richiedeva una cinquantina di attori e nessuna delle Case del Fanciullo era in grado, da sola, di fornire un cast valido di tali pro porzioni, verone perciò decisa la collaborazione di più Case con una ripartizione delle parti. Venne iniziata le preparazione ed ogni gruppo, indipendentemente dall'altro, venne istruito mala recita ne e nel canto. I( lungo dl impegnativo lavoro ehlk finalmente il miri coronamenti ed il suo giuste prendo nei giorni scorsi a S. Croce in due pomeriggi che hanno misto il salone affollato di genitori, parenti, invitati. Ad una delle due recite intervennero anche, monsignor. signor Salvadori in rappresentanza di Monsignor Santin, le signore Eulambio e Beltrame per il Madrinato italico, il segretario generale dell'Opera gr. uff, Clemente ed i dirigenti di tutte le istituzioni dell'Opera nella pro lincia di Trieste. Fatta la storia della tacita è ora di parlare dell'esecuzione. Vivezza di colori nei costumi e nelle scene, suscitarono applausi già al primo aprirsi del sii), rio e ciò indubbiamente ebbe effetto incoraggiante sugli attori che casi si esibirono al meglio delle loro possibilità. Gli applausi interruppero più tolte a sottolineare le migliori prestazioni dei principali interpreti, ma dove l'applauso divenne entusiasta e prolungato fu al finale del .primo atto quando entrarono in scena e si esibirono in balletto gli «adocchi., tu gruppo ci«, di piccolissimi Sull'ebbri,o del Primo alto, il secondo andò pure ottimamente con il ripetersi di applausi specie al «coro dei cuochi, 11 terzo atto fu il trionfo. La danza delle lucciole (di nuovo i simpatie mi piccoli dell'asilo), effettuata a scena scura con le sole luci intermittenti dei minuscoli ballerini, il coro dei fiori, delle pastore., furono applauditi molto vivamente ma la scena finale quando un robusto coro riunì in SCA, no tutti gli interpreti, sollevò l'entusiasmo di tutti i Presenti in un crescendo che raggiunse il suo apice all'allegro reingresso degli arlecchini. I giovani ed i Piccolissimi interpreti furono Più volte richiamati alla ribalta dai persistenti applausi. E' stata davvero una bella recita e, ne siamo convinti, il suo successo ha largamente superato ogni più rosea Previsione. Non sapremmo di cosa dir meglio, se della bravura degli interpreti grandi e piccini, della sonorità miei cori, delle scenografie, dei magnifici costumi. Tutti furono bravi e tutto fu bello, ma se c'è concesso vorremmo sottoli4are ancora la fosca età aurea grazia dei piccoli dell'asilo. Alle persone, dirigenti ed insegnanti delle Case del Fanciullo, che hanno preparato .1 allestito la recita, va la nostra ammirazione: ottenere simili risultati vuol dire aver lavorato, lavorato molto ed aver impegnato non solo le proprie forze, ma il proprio colore ciò oggi si riscontra non moli lo frequentemente. Cinquanta interpreti A questo punto, occorreva provvedere ai costumi ed anche qui si volle qualcosa di nuovo. Venne indetto un concorso tra gli allievi e le allieve delle Case del Fanciullo che furono chiamati a disegnare i figurini di ciascun personaggio. Ne venne fuori un'autentica pioggia di pianini tra i quali vennero scelti quelli che per belli22a originalità meglio rispondevano al bisogno. Entrarono allora in azione dirigenti ed insegnanti eh,,, sulla base dei figurini, realizzarono i costumi. Anche le scene furono «fabbricate in casa» e non mancarono certo d'effetto. Alcune prove d'assieme che riunivano i gruppi delle diverse Case del Fanciullo, fornire no subito l'impressione che tutto sarebbe andato bene per l'entusiasmo che gli attori mettevano nel loro lavoro. Anche qui una precisazione non guasta: non si è trattato solo di istruire ragazzi del ricreatorio, ma accorsero anche gruppi di piccolini di scuola materna e non furono questi secondi a nessuno per volontà ed impegno. Il plauso di Clemente Ci sembra anche di dovere ai piccoli interpreti, in pro mio del bello spettacolo elle ci hanno offerto, di ricordarli questa nostra cronaca. Lo vogliamo fare così, ripartendo!, tra le Case del Fanciullo dalle quali provenivano. Casa del Fanciullo «Silvestri» di Prosecco: la reginetta Bolcich Marisa, il re Pitacco Sergio, la regina Scher Adriana, la negretta perle della nomina, le fate, Percovich Anita (anche nella i cavalieri, le dame ed i Paggi, le lucciole. Casa del Fanciullo «Fonda Savio» di Opicina: il principe Minca Fulvia, il buffone Dagri Walter, le fanciulle, le pastorelle, e gli arlecchini. Casa del Fanciullo «Greg., di S. Croce: il cuoco Massimiani Giuliana, la primavera Degrassi Luisa, i fiori e i piccoli cute chi. Le recite si sono concluse con la consegna dei premi agli allievi di .tutte le Case del Fanciullo distintisi durante l'anno scolastico per partecipazione alle attività, ai tornei, ai concorsi promossi nell'ambito delle Case del Fanciullo. Sono state omise-girate coppe, medaglie e diplomi, mentre un gruppo di una ventina di allievi tra i più meritevoli è stato premiato con un viaggio a Roma, da effettuarsi nel prossimo mese di settembre. A conclusione della seconda recita e della distribuzione dei premi ha preso brevemente la parola il s. Generale dell'Opera Clemente (…) dei giovani. CRONACHE DI CASA NOZZE. Il 30 giugno e ' Milano si sono uniti in matrimonio nella cappella di S. Sigismondo a Sant'Ambrogio il consigliere di Prefettura dott. Attardo Michele e la gentile signorina Anna Bavaro. Alla cerimonia e al successivo ricevimento sono intervenuti i Parenti degli sPosi e numerosi invitali, fra i quali sono stati notati il dota Sergio Spasiano, prefetto di i Milano, ed i suoi più diretti collaboratori, viceprefetti De Rosa, Vicari, Chersi, Ricciardi e Wilmant. Agli sposi so no pervenuti moltissimi tele grammi augurali fra quelli dell'avo. Lino Drabeni e del conte Ottavio Martinis Marchi, NOZZE. Sabato 16 luglio, a Trieste, nella suggestiva chiesa della Madonna del Mare sono state celebrate le nuore di Maria Assunta Urizio, figlia degli Umaghesi Giuseppina e Silvio Urizio, con Alfredo Velicogna. Dopo il rito religioso, nella sala del Circolo ufficiali gli sposi, hanno offerto ai familiari e patenti il rituale rinfresco. Festeggiati dai numerosi invitati, nel pomeriggio, essi sono partiti per il tradizionale viaggio di nozze. La «Famiglia Umaghese» si unisce al giubilo degli amici ...io ed invia alla giovane con gli auguri più fervidi di un lieto e prospero avvenire. Auguri anche dall'Arena.

Dal numero 1533

del 02/08/1966

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