ANCHE quest'anno, com'è ormai consuetudine gentile in occasione delle feste natalizie, le signore del Madrinato Italico di Trieste hanno voluto compiere il loro giro benefico per visitare le Case del Fanciullo coll'Opera Profughi Giuliani e Dalmati di Trieste. I bambini con i loro genitori ed amici erano concentrati nelle Case del Fanciullo di Opicina, Padriciano e Sistiana, che ospitavano per l'occasione anche i piccoli delle Case viciniori, .Prosecco, S. Croce, Cacciatore e S. Saba. Alla testa delle visitatrici erano le Presidenti Onorarie del Madrinato e la signora Laura Eulambio, Presidente esecutiva del Madrinato di Trieste. Anche il Generale Giuseppe Gigli, Presidente della Delegazione di Trieste, aveva voluto partecipare alla simpatica riunione. L'incontro fra le madrine ed i piccoli figliocci é stato come sempre molto affettuoso e vivace ed i ragazzi delle Case del Fanciullo ospitanti hanno presentato delle piccole recite d'o. cessione, fra •'entusiasmo dei presenti. E' seguita da distribuzione dei doni, ai quali le signore del Madrinato hanno dedicato una cura particolare, perchè fossero di piena soddisfazione dei piccoli besnedicati. Ai dolci erano uniti oggetti utili e molti, molti giocattoli.
Nella sua ultima riunione il ,Madrinato aveva deciso anche di aumentare e di rnnovare il materiale didattico 'ed i giochi in dotazione alle singole Case del Fanciullo. La visita si è ripetuta in occasione della Befana, quando le gentili madrine si sono recai,. a portare i loro doni ai Preventori di Sappada, ove sono state accolte dai maschietti del .Dalmazia, e dalle bambine del «Venezia Giulia,,
con l'entusiasmo più vivo. Questi interventi generosi in favore dei più Piccoli concludono un anno di attività benefica dedicata con le iniziative più originali ed efficaci all'attuazione' dei programmi del Madrinato di Trieste, che può essere fiero del suo lavoro intenso e validissimo. Il I962 infatti è l'annata di più in realizzazione dell'attività del benemerito Madrinato.
Nel mese di mio esso ha organizzato la premiazione in anteprima del film .L'affondamento ella Valiant», che a pari l'eccezionalità dell'argomento, apri per 'la prima volta nella sua storia il Teatro ercli• riservato fino ad Flora alla lirica ed alla prosa, a spettacoli cinematograferesti. La vicenda della pellicceria proselita nella sua parte riti drammatica l'impresa dei mezzi d'assaito della nostra Marina, che riesce a forzare il porto di Alessandria affondandovi fra l'altro anche la corazzata inglese più importante. Alla impresa parteciparono due istrioni, Medaglie d'Oro al Valor Militare, il Cap. Marceglia e Sparla, Schergat. Il Comandante stesso della audace e riuscita spedizione, M. d'O. De La Penne presente a Triste Volle illustrare con una chiara esposizione i momenti più salienti dei fatti gloriosi. La partecipazione del pubblico, nel teatro addobbato di tricolori e di bandiere istriane, fu del tutto eccezionale e la manifestazione si potè dire del tutto riuscita anche dal lato degli incassi. Nel mese successivo, il Madrinato, che si occupa di prevalenza dei più giovani assistiti, che frequentano de Semole Materne, le Elementari e le Medie inferiori, estese da sua attività anche agli universitari. A loro favore il Madrinato istituì due borse di studio, fra gli ospiti della Casa del Giovane «Giovanni Sereni» dell'Opera Profughi. Tali borse permetteranno ad alcuni universitari iscritti all'Ateneo di Trieste di ricevere l'assistenza completa por tutto l'armo accademico presso la Casa di via Crispi. I premi sono stati conferiti nel salone dell'Istituto per Universitari dell'Opera Profughi dalla Presidente esecutiva del Madrina., signora Laura Eulambio, con cerimonia molto significativa.
Nel mese di maggio Trieste accolse i «Mille Piccoli Cantori» di Roma, del Centro Educazione Artistica, che svol un grande programma di musica corale a totale beneficio dell'Opera Profughi Giuliani e Dalmati. Il Madrinato di Trieste, cui spetta l'organizzazione della bella iniziativa, la vide coronata da completo successo. I bambini il romani resero omaggio al monumento ai Caduti e Visitarano il cimitero di Redipuglia. Essi sono stati ospitati, con uno sforzo organizzativo veramente encomiabile, dall'Opera Profughi e trascorsero lietamente le loro giornate triestine. L'accoglienza del pubblico triestino al grande complesso -polifonico I romano fu entusiastica ed i bambini ricambiarono le manifestazioni di affetto della cittadinanza accorsa ad , applaudirli, eseguendo, in chiusa al concerto, una serie di motivi popolari triestini. LA spettacolo fu anche un gran' de successo di propaganda per la causa dei profughi e per l'attività del Madrinato.
Nei mesi seguenti continuò instancabile l'opera delle madrine, che seguirono l'andamento della vita delle numerose colonie, osti convergono i figli dei profughi, provenienti dalle più lontane e varie regioni d'Italia. In una recente. riunione dal Madrina. Italico di Trieste è stata decisa l'assunzione della spesa per completare l'arredamento della nuova Casa del Fanciullo, che porterà il nome di Mario Silvestri e che sta ora sorgendo a Peresecco. Al principio di dicembre infine il Madrinato è stato il centro della ,simpatica festa di San Nicolò, che ha portato ai bambini delle varie Case del Fanciullo i doni tradizionali. Auguriamoci che esse abbiano tutte il successo ottenuto nello scorso anno dalle indovinate manifestazioni dell'attivo…, sempre tanto vicino ai giovani giuliano-dalmati.