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SCRITTOIO Concerto in via Sabotino - NORMA REBELLI GALLIPPI 17/03/1971
Via Sabotino comincia da Viale Angelico e scende fino a Piazza Mazzini, costituita da un centro verde (non si può definire un vero giardino) folto di rigoglioso alloro che è come il centro d'una stella dal quale di dipartono tutto intorno, a raggera, atto grandi strade. Via Sabotino è divisa nel mezzo da alberetti d'un verde intenso, che la continua potatura ha ridotto alla forma di parallelepipedi. A destra vi è l'edificio del mercato, a sinistra i muri delle demolite Case Popolari. Fanno angolo con la Via Montesanto che interviene a...
CITTANOVA 1955 La scelta dell'esodo di Ruggero Radin 17/03/1971
5 aprile 1955. Un sospiro, siamo riusciti a pagare le tasse al completo, perciò, come è nostro diritto, ci hanno rilasciato il nulla osta alla domanda, che oggi stesso abbiamo presentato. Confidiamo che la partenza, compiute le pratiche, ci venga accordata entro il mese di maggio. Per coloro che sono sulle mosse di partire la terra scotta sotto i piedi per via dei soprusi a cui sono sottoposti mediante controlli, verifiche, rigori. Agli agricoltori non permettono più di menar via con sé gli animali e nemmeno i prodotti dell'annata destinati...
Pola 1947: i giorni dell'esodo - foto 17/03/1971
PASSI PERDUTI La signora di Parma di Calandrone 17/03/1971
segue lesse fare capire che se io non ero d'accordo avrei dovuto dirlo prima, ma ormai non c'era più niente da fare, mi sarei messo io dalla parte del torto se solo adesso avessi sollevato delle eccezioni. Entrammo nel bar, dove ci accolse una nube di fumo pesante, maleodorante, e uno schiamazzo di ragazze e di giovanotti truculenti, ma innocui. Uno di essi, alto, scarno, seduto su un portaombrelli, al tavolo dove erano almeno venti di questi esemplari di umanità allegra, ma alticcia, dicevo uno di questi, quello alto, scarno, lanciò una...
USI E COSTUMI Giovani fra le due guerre - ALDO FABBRI 17/03/1971
Compiva il suo ventitreesimo compleanno: la nostra Patria, alcuni anni prima, uscita da un vittorioso ma sanguinoso e logorante conflitto, ne stava subendo le naturali conseguenze. Angustiata da una caotica situazione interna che accomunava tutti gli strati sociali, annullati e disconosciuti i concetti basilari che costituiscono il traliccio di sostegno di una sana società, si stava avviando verso un'anarchia già presente e profondamente infiltrata. L'intervento di una nuova corrente politica la quale, partendo da presupposti onesti, cercava...
Momenti di storia goriziana degli anni cinquanta: il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi,... 17/03/1971
RACCONTO Tramonto sul belvedere di 'Iolanda Manes 17/03/1971
segue mentata del tutto», disse poi. «Non le sembra che fosse ora che mi svegliassi?» «Direi di sì. E Pacciardi? che ne dice lui?» «Non credo se ne sia accorto». «Ah no?! Ecco uno spettacolo che non vorrei perdere: la sua faccia quando se ne accorgerà. Non piacerebbe anche a lei?» «Lascio a lei tutto il piacere d'un simile momento, dato che la faccia di mio marito non mi piace in nessuna circostanza». Stava ancora parlando quando squillò il telefono. Fatue aveva sollevato il microfono tappandolo subito con la mano per lasciarle il tempo di...
Pola 1947: i giorni dell'esodo - foto 17/03/1971
PASSI PERDUTI La signora di Parma di Calandrone - foto 17/03/1971
Didascalia: Antico stemma di Capodistria scolpito sulla colonna di S. Giustina I La sera del sabato grasso ambrosiano, mi ero ritirato per tempo, sdegnoso all'idea di andare a divertirmi, avevo cenato, e mi ero coricato, al calduccio del letto e del calorifero, con un bel libro aperto, e stavo leggendo una certa storia un po' confusa, ma, in quel momento, attraente. Si sentì suonare alla porta, e poco dopo, pretese di essere introdotto, nella mia camera da letto, Ferdi, uno spilungone, magro magro, con un po' di pizzetto sparuto, un modo di...
CULTURA Incontro con Soldati - MARIO SEVERI 17/03/1971
Pomeriggio d'interesse a Trieste quelle di mercoledì 3 marzo. Mario Soldati si è presentato a conversare con il pubblico dei «Sabati letterari», adottando la formula del dialogo diretto, la migliore — egli ritiene — dopo l'entrata in uso dei mezzi di comunicazione sociale. Formula che maggiormente avvince gli ascoltatori e insieme diverte l'oratore, curioso di sapere dove possa finire la spontanea e viva conversazione. Tratto così a parlare dal pubblico, egli ha potuto anzitutto discorrere di sé e della sua complessa attività, dichiarando di...

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