Fior de limone el limon agro no se pol magnare e agre xe le pene de l'amore. O fior de noce: chi pretendi l'amor senza la crose voi far la barca senza stuco e doghe. Fior tra le rame: chi voi che l'amor sia senza crose, voi far la barca senza del catrame. Fior de naranza: la povara rason deventa un strasso, quando l'amor la sbati e la sbilanza. Fior de gagia: se 'l mio sospiro 'l vessi la parola, che bon ambassiador che 'l me saria. O fior de paia: sona la paia spiga el bel formento: bela, chi te 'varà, sarà contento. O f for de mèio: i basi...

foto Ermenegildo Angela n. Gherm 13. 6. 1885 24. 6. 1888 25. 8. 1950 11. 5. 1970 I loro cari li ricordano a quanti li conobbero e vollero loro bene. PRIBETTI Pietro Maria n. Bencich 18. 3. 1903 11. 1903 12. 9.1970 13. 2. 1972 I loro cari li ricordano a quanti li conobbero e vollero loro bene.

. E' stato bandito un concorso per l'assegnazione di due alloggi, in locazione semplice, riservati ai profughi ed ai connazionali rimpatriati ad essi assimilati, costruiti nel Comune di Minerbe. Le domande alla Prefettura di Verona entro e non oltre il 30 9 -1972, corredandole con la documentazione di rito. Per qualsiasi ulteriore richiesta di chiarimenti, gli interessati potranno rivolgersi alla suddetta Prefettura. L'Azienda Farmaceutica Municipalizzata del Comune di Trento ha diffuso, in data 22 agosto u. s., un bando di concorso per...

Otello Sizzi Largo compianto ha suscitato nella comunità giuliano-daimata di Sydneà la scomparsa di Otello Sizzi (Ziz), deceduto 7 settembre scorso in seguito a grave malattia. Lo scomparso, che era esule da Pala, s'era fatto ben volere da tutti per il suo carattere generoso e gioviale. Al funerale ha partecipato con un folto gruppo di amici anche il delegato dell'Unione degli Istriani, Tevere Sbisà, cugino dell'estinto. Esprimiamo alla vedova signora Francesca, ai figli Ranieri, Romana e Mario ed agli altri congiunti residenti a Sydneà ed...

Vorrei per te inventare, Federica, una lunga favola bella, non come quella de «La cicala e la formica», che tante volte ho dovuto narrare per farti addormentare; non come l'altra di «Gugù e Gogò» che nonna Mira s'è inventata per farti far, da brava, la popò. Tu l'ascoltavi tutta interessata, ogni tanto scoppiando in una fresca, limpida risata e domandando nel tuo linguaggio strano da bimbetta: — «Onta, nonna, onta ancora!» E la nonna a ripeter, piano, piano, le avventure di Gogò e Gugù, smettendo solo allora: quando finivi tu. Favole...