Didascalia: Gruppo di dipendenti del Comune di Pola prima della guerra in una foto ricordo di Poso Sul Giornale d'Italia del 13 luglio 1968 apparve questo articolo di Osvaldo Ramous, ancora attuale. Da più parti si è detto, anche con dichiarazioni ufficiali, che i buoni rapporti tra Italia e Jugoslavia si svilupperanno grazie anche al contributo delle due minoranze, cioè del gruppo linguistico italiano rimasto nell'Istria e a Fiume, e di quello sloveno della zona di Trieste e Gorizia. Sta bene. Tutti desiderano che le minoranze siano,...

A Milano ha avuto luogo la riunione della Consulta regionale lombarda dell'ANVGD. Erano presenti i presidenti dei comitati di Bergamo dott. Antonio Smojver, di Brescia cav. uff. Antonio Cepich, di Cremona cav. Mario Ive, di Mantova rag. Giovanni Móder, di Milano dott. Vittorio d'Ambrosi, di Varese prof. Alfonso Apollonio. Presiedeva il comm. Mario de Vidovich; segretario Mario Ive. Il presidente, dopo aver ringraziato i presenti per la loro partecipazione, ha porto un augurale saluto in occasione della prima riunione dopo la sua elezione,...

Com'è risaputo, il santo monaco irlandese Malachia (10941148), nelle sue profezie sulla successione dei Papi dal 1143 fino... alla fine del mondo, contraddistingue Paolo VI col motto di «Floe Florum (fiore dei fiori o tra i fiori). Deì 112 motti o frasi latine componenti la serie suddetta (di cui Paolo VI è il centottesimo) pochi sono quelli, diciamo così, non azzeccati o dei quali è rimasta oscura o dubbia la interpretazione rispetto alla persona o al tempo storico del pontefice contraddistinto. Fra questi è appunto il «Flos Florum»....

SHADRACH NELLA FORNACE, di R. Silverberg, pp. 234, lire 3.500, Editrice Nord. LA PISTA DEI MUTANTI, di D. R. Koontz, pp. 160, lire 2.500, Editrice Nord. MONDI INTERIORI, di A. e C. Panshin, pp. 224, lire 3.500, Editrice Nord. Lo scenario sul cui sfondo fantapolitico si muovono i protagonisti di «Shadrach nella fornace» è il mondo cupo del 2012: la popolazione del pianeta è stata decimata dalle guerre batteriologiche e la Terra è dominata da un vecchio e astuto tiranno che si fa chiamare Genghie il Mao IV Khan. Nel quadro di un ambizioso...

GIUSEPPE BERGOLD - foto Profondo e sincero cordoglio ha destato in tutti la notizia della scomparsa di Giuseppe Bergold, nato a Pola, ma di famiglia austriaca, di Klagenfurt. Egli frequentò sotto l'impero austro-ungarico le scuole tedesche dalle elementari fino all'ottenimento del diploma di tecnico navale; con questa qualifica prestò la sua opera per diversi anni al cantiere navale Scoglio Olivi di ,Pola. Durante la seconda guerra mondiale, oltre al normale lavoro, fu impiegato ìn missioni di sommergibili quale supervisore di tutte le parti...

Caro direttore, leggendo sull'Arena n. 2033 lo scritto di Antonino Piatti sono tornato con la mente a Valle d'Istria e a Pola degli anni '45 '47. Sono rimasto favorevolmente colpito per d'attaccamento di questo giovane vallese alla nostra Istria e per quei sani principi che esposti oggi fanno meditare dato il clima piuttosto nebuloso. Non mi meraviglio per come la pensa perché ho conosciuto i suoi parenti e specialmente il padre dal quale ho avuto tanti consigli utili e ho sostituito all'ufficio sindacale quando partì militare ed in zona di...

Cari amici dell'Arena, vi prego di darmi, se potete, qualche ragguaglio su un libra (di quasi mille pagine) che forse per il suo volume (!) ho ritardato a leggere per... 20 anni! S'intitola «Fiamme a Pietae Julia» ed è stato scritto come un romanzo storico da Celsia Venier, una polesana, che l'ha pubblicato a Roma nel 1955. E' un libro affascinante (anche se in qualche punto prolisso) per la storia ambientata a Pola dal 1890 al 1947 con ricordi ad altre località dove la nostra gente è stata in esilio dopo il primo esodo del 1945. La...

Mons. Santin ha celebrato il sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Nato a Rovigno il 9 dicembre 1895 frequentò le otto classi ginnasiali di Capodistria, studiò poi teologia in un monastero cistercense. Celebrò la sua prima messa 1'1 maggio 1918 a Vienna dove era profugo e dovette lavorare patendo la fame. Per 15 anni in un periodo di ardente sacerdozio fu a Pola. Assistette il popolo nella spagnola. La parrocchia aveva 50 mila anime; egli fondò la «Voce della Basilica». Collaborava con lui Marcello Labor, medico ebreo,...

Mio nonno Bepi faceva il sarto. Aveva una botteguccia a Sebenico, in Calle Larga, larga per modo di dire. Nei ritagli di tempo, tra una imbastitura, una cucitura e una prova d'abito, egli e i suoi zelanti assistenti ingannavano la monotonia del «cuci e ricuci», chiacchierando, canticchiando motivi dell'epoca, come «... Perché tradirmi? Perché lasciarmi? Sei donna barbara e non hai cuor...», e lambiccandosi il cervello per escogitare piacevoli e istruttivi giochetti, a consolazione e progresso culturale dei disgraziati che, quel giorno,...