Gli amici in album - Guglielmo Armentani - foto 12/12/1981
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Una delle ultime foto fatte da borghese nella primavera del 1940. Siamo nel «Pian de la Madona». lo sono al centro e gli altri dovrebbero essere Amodeo, Prestia, Caracciolo, (?), Ederini. Spero che qualcuno di loro legga l'Arena e mi faccia sapere qualcosa.
Guglielmo Armentani
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Notizie così 12/12/1981
E Sono stati tradotti in sloveno e pubblicati i romanzi «La miglior vita» e «L'amicizia» di Fulvio Tomizza. Di quest'ultimo libro l'autore ha parlato a Pirano.
Contatti sono stati intrapresi dai dirigenti il porto di Capodistria e la compagnia di navigazione di Pirano per allargare il movimento ungherese.
L'Austria registra nell'anno in corso il record europeo dell'inflazione più bassa e continua ad essere una società economicamente in crescita.
Il coro femminile di Isola d'Istria Si è presentato al pubblico sotto la direzione di Amina...
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SCARTIZIE Gli accordi - Pascal dai Simons 12/12/1981
Sui tavoli delle correnti, politiche e non, si consumano gli accordi di potere usando gli artifici più smaliziati del mercanteggiamento. Possono variare le etichette e le combinazioni, ma il sistema permane, irriducibile e inarrestatoile, guidato dalle mani collaudate di chi sa fiutare i venti più convenienti per il raggiungimento dei nuovi approdi.
E la Nomenklatura non muta
Pascal dai Simons
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Natale Krekich, dalmata illustre - Tommaso Ivanov 12/12/1981
La Rivista Dalmatica nel fascicolo di ottobre-dicembre 1981 pubblica un testo di Giuseppe Ziliotto su «Cosa era e come era l'irredentismo in Dalmazia». In esso si legge: «Nel 1891 muore Antonio Bajamonti. Senza soluzione di continuità, alla guida degli italiani della Dalmazia subentrano tre giovani avvocati, appena o non ancora trentenni. Ercolano Salvi di Spalato, Roberto Ghiglianovic e Luigi Ziliotto di Zara». E più avanti: «Sarebbe imperdonabile mancanza, a questo punto, non ricordare i patrioti che, nel resto della Dalmazia, esplicarono...
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I sapori di Dignano d'Istria - Cristoforo - foto 12/12/1981
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LE CIUCHE
Sui vedurni o la coltoura, par le stupie o i somederi, no le marcia de primoura e no le verzo mai portéri; co la piova vein bondanta, al mie d'agusto
o un po' pioun in là,
la xì propio un'aqua santa la fa douto rinfrescà. Alura sei, le meto i corni
e le scominsia a caminà: soun e sù par la campagna, su la jerba e sul sumenà; bianche o nigre,
che cucagna!
Che importansa le se dà co le va su le masére
a nauti e indreijo a spasisià; ma '1 bel sogo doura poco, le perdo presto la libertà: par la dileisia del palato,
un bon brudito...
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