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MEMORIE DELL'ESODO Il sangue di Lenazzi - Elvino Tomasini - foto 10/07/1982
foto Didascalia: Medici, impiegati, infermieri e inservienti dell'Ospedale civile di Pola in una foto ricordo a pochi giorni dall'esodo (7 gennaio 1947); seduti, da sinistra: il dott. Carolillo, il dott. Tomasini, il dott. Guglielmi, il prof. Antoniazzi, il prof. Caravetta, il direttore amministrativo e Mario Lenazzi; in seconda fila da sinistra: il dott. Bonelli, il dott. Verbano; il terzo da sinistra in piedi, con il camice bianco, è lo studente di medicina Arrigo Riva; Mario Lenazzi è con l'inseparabile sigaro infilato fra l'indice e il...
Sono richiesti gli indirizzi di Livia Tomasi Orfeo Bruno Pelaschier e Francesco e Antonio... 10/07/1982
LA GRANDE GUERRA GIORNO PER GIORNO 10/07/1982
86.ma puntata Al fratello Giuseppe a Lichtenvald il 3 dicembre 1916: «Non ho potuto risponderti prima pel motivo che fui assente per servizio per 15 giorni. Ora posso dirti che tre sacchi di roba nostra non è (dopo ben esaminati); dovrebbero appartenere alla famiglia Brumat. Il modo in cui questi sacchi vennero trasportati da Lokavec a Capodistria te lo spiegherò a voce alla prima occasione. Di altra roba non so. Anche a noi andarono smarrite molte cose, e a nessuno può essere attribuita alcuna colpa in quella confusione. Qui si continua a...
Drio la Rena 10/07/1982
La notizia-bomba xe questa: nel pien rispeto dela statoilizazion col «bianco» gavemo roto el jazo dell'esportazion! Infati sto cemento lo mandemo a Malta e in Albania e forsi lo dirotemo anche in Turchia. ilera ora che el ciapi un'altra... strada — ga «tonisado» Piero scardobola — se no altro perché no lo vedaremo più a Stoia, Valcane e Veruda!» Esato. Come la... spartizion dei rediti! Infati la speranza se che gavendo ciapà la via del mar el «bianco» ne ga finì de... sbianchisar!
Il nome sbagliato e quello giusto 10/07/1982
Nel n . 26 ci sono delle fotografie riguardanti il raduno di Rubano. Tra queste ce n'è una con i seguenti nomi: signora Gabich, Pastrovicchio, Illich, Lizzi, Silvana Battistella Vianello che poi sarei io, ma non lo sono. Magari fossi così giovane e carina ne avrei tutto da guadagnare ma il nome della signora in questione è un altro, quale? (Silvana Battistella Vianellol Nella fotografia inserita nell'articolo «Nostri bei prà» (Arena 2246) ghe xe uno scambio de persona. In prima fila: la signora Gabich, l'inconfondibile Uccio Pastrovicchio,...
Ha raggiunto il traguardo di 60 anni di vita sacerdotale mons. Mario Mizzan, nato a Umago nel... 10/07/1982
POLA DELL'ALTRO IERI La veceta dele maschere - vignetta - Brunetta 10/07/1982
Ali scomeRe che nissun de quei che adesso leggi L'Arena ga conossù a Pola la veceta dele maschere. Mi la go sempre ciamada cossi perché la go conossù veceta; qualchedun la gaverà conossuda anca de giovine, ma quei ormai no xe più vivi e no i se la poi ricordar. La stava in corso al primo pian de goda casa che iera circa visavì al negossio de Pancirolli o melo ala gelateria, quela 'ndò che i fasseva quei gelati cussì borri che, per magnarghene, mi, la Renata e la Dilla gaveriimo fato monede false. Ben, se fa per snodo de dir, ma me ricordo...
LA RIDADA 10/07/1982
EI dotor interoga un grugo de militari che ga marca visita e che uno drio l'altro ghe disfi de sofrir de moroidi. E lù ghe ordina all'inferirtier de larghe a tuti penelassioni. L'ultimo dela fila denuncia invesse mal de gola che el dotor dispone de curar anche quel con penelassioni. ‹<Però dotor — se raeomanda el povereto — la ghe dici all'infermi, de cambiar penel».
Notizie così 10/07/1982
Nel bimillenario virgiliano mons. Giuseppe Del Ton, già segretario del Papa per le lettere latine, ha focalizzato in un volumetto gli ideali di Virgilio, cogliendone l'attualità per il mondo d'oggi. Lucifero Martini ha ottenuto una medaglia d'oro al concorso di poesia e narrativa «Città di Milano,
Semo boni, de scriver di DUILIO DUSSIZZA 10/07/1982
Carissimo Ive, te se racomandi de darte una man per farte veder che semo ancora boni de scriver due righe. Xe una parola darghe una man a un che ga da sei lustri le man nela pasta del giornalismo, e, che xa a Pola, le missiava tra le orade. No te se sbagli, no semo più boni de scriver, sia perché se semo cicherizadi nela parlada, anche se qualchedun de noi parla in ciosoto, sia perché, de quando che semo in pension, no gavemo più ciolto la matita in man. Come che sia, per quel che me riguarda, son partì da Moncalieri seguilo date solite...

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