Anch'io spesso sento il desiderio di ritornare! Ritornare alla terra natia abbandonata ancora quando ragazzetta non comprendevo in tutta la loro gravità e drammaticità gli eventi storici che condannavano crudelmente una popolazione intera all'esilio perpetuo. Una cosa è lasciare liberamente il proprio paese consapevoli di poter fare ritorno, un'altra cosa, indescrivibilmente triste ed amara, è invece abbandonarlo costretti da eventi indipendenti dalla propria volontà e senza prospettive di ritorno. Ed è la cosciente percezione di questa...

Le pergole iera una dele carateristiche de Pola. Che bele che le iera! In primavera pavevimo le pergole de rose, d'estate le pergole de glicini o rododendri e quale del'uva. I giardini profumava de fiori de magio, oleandri e baie de neve. le terasse se infiamava de gerani. E co' l'estate passava i ultimi bagliori de fugo se li vedeva lungo i muri dei giardini, dove che le foie rampicanti che li coverseva diventava color rosso vivo prima de cascar. Ve ricordé i stechi dela biancheria a sugar che i nostri o-mini se meteva sule braghe per via...

foto Il complesso della Commenda di S. Giovanni di Prè a Genova sostituì verso la fine del XII secolo una più vetusta chiesa ricordata con il nome di S. Sepolcro già officiata, con l'ospizio, dall'Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani. Nella storia marinara del popolo genovese. esse appaiono legate alla vita del porto ed ai viaggi per la Terra Santa dei pellegrini e dei crociati. La Commenda, costruita assieme alla chiesa di S. Giovanni, aveva funzione ospitalis ed originariamente si apriva sulla ripa con grandi arcate ed una loggia. I lavori...

qui fu fratino l'arcivescovo di Gorizia mons. Antonio Vitale Bommarco; sulla vera c'è scolpita la frase: «Quaerite anticam matrem» (cercate l'antica madre); la foto inviataci da Marino Coglievina, fu scattata nel giugno 1982 quando erano in corso lavori di restauro - foto

CRICAR Piegarsi, cedere sotto un peso. «Resisti, Toni, no cricar!» «Go sentì cricar la carega». CRODIGA Cotenna, cotica. Usato per indicare un vestito o soprabito malandato ed unto; o anche una donna vecchia, malmessa, sgradevole. «Varda che crodiga che ti ga in dosso!» «Cessa el ga sposa quela crodiga!» Dalla raccolta antologica di Enrico Cattonaro

foto Didascalia: Sulla strada per Valmazzinghi (foto di Enrico Valdini) Uno degli avvenimenti più sentiti da tutto il popolo albonese è la festa di S. Pietro e Paolo, festa di religiosità, ma anche di commerci e di divertimenti. In quell'occasione tanti abitanti del circondario albonese e dei paesi limitrofi, come Barbana, Castelnuovo, Carnizza, Fianona, Chersano, Pedena affluivano fin dalle prime ore del mattino ad Albona. Arrivavano coi mezzi più disparati, soprattutto sui carri trainati da buoi; lunghe le carovane degli asinelli. Nel...

Nei suoi incontri con le comunità dei fedeli nella basilica di Aquileia, mons. Antonio Vitale Bommarco, arcivescovo di Gorizia ha ricordato che il significato profondo della scelta di Aquileia come luogo per la celebrazione del Giubileo è il ritorno alle radici della propria fede, il far memoria dell'entusiasmo per Cristo che animò la prima comunità di Aquileia sospingendola allo slancio missionario verso il mondo pagano. «Occorre che anche noi troviamo tutta la passione missionaria che nasce dall'incontro con Cristo e la sua Chiesa, ma per...