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Aria di Gorizia Con che barba e capelli - pades 17/12/1983
Nella crisi che attanaglia la città si inserisce anche il fattore tragicomico della mancanza dei barbieri. Il più antico salone cittadino, dopo aver via via ridotto il numero degli addetti, ha chiuso del tutto l'esercizio con l'andata in pensione dell'ultimo. Altre botteghe sono sparite, rendendo difficoltoso l'assolvimento d'un servizio essenziale per chi non sia capellone o barbuto. Pare un'inezia, ma è un sintomo anch'essa d'un fenomeno riduttivo in conseguenza del più generale malessere. pades
La coda dell'occhio La prova contraria - Viudut 17/12/1983
Si continua a dichiarare che Gorizia ha un ruolo internazionale da assolvere sul piano civile e culturale. Ma sotto l'etichetta riemerge l'etica di emarginare la presenza slovena, ristretta negli ambiti del proprio respiro naturale. Senza una ricerca di integrazione non si comprende so quali presupposti possa fondarsi la ricerca di proiezioni più larghe. Viudut
Gorizia e Udine per Natale 17/12/1983
Martedì 20 dicembre alle 17,30 nella chiesa della Madonna della Misericordia in Campagnuzza, eretta propriocome chiesa e parrocchia degli esuli, l'arcivescovo di Gorizia, mons. Bommarco celebrerà su Invito dell'Anvgd la S. Messa in occasione delle festività natalizie, durante la quale rivolgerà agli esuli il suo saluto augurale. Seguirà, verso le ore 18,30 in una sala del Palace Hotel in Corso Italia un incontro promosso sempre dall'Anvgd per ricordare S. Tomaso, patrono di Pola. Saranno proiettate diapositive di carattere 'siriano,...
USI E COSTUMI Orzo e patate - Mario Ive 17/12/1983
Dopo quela buia bagnada de capuzi, freschi col kimel a mezogiorno e in tecia co le patate a la sera, cosse xe de melo de un bon piato de minestra el giorno dopo? Cussì a la sera, prima de andar in leto, mia molie ga messo in moio 30 deca de orzo disendome: Domani stemo legeri, minestra de orzo e patate che, come che disena sempre tua mama, la par un unguento e la te guarissi el stomigo anche el giorno dopo la baia!. Cussì xe stado che la se ga portado in camera sul scabel quela veda agenda che ve contavo e, intanto che mi me legevo la Rena...
ARIA DI CASA NOSTRA El presepio - Silvia Lutterodt Sizzi 17/12/1983
In tempi de festività, me xe caro rievocar el Nadal polesan. Nela nostra casa, tuta tirada a lucido per l'ocasion, ferveva grandi preparativi. Ma-ma iera intenta a far dolci e fritole e noi la osservavimo con grande atension. Ricete ala man, la pesava i ingredienti su una bela balansa lacada in celeste con i piati de oton lucicante (de oro —me piaseva dir) e po' la cominciava a lavorar. Me ricordo i nomi de quei dolci, torta Bolla. torta Giraffa (con la cioccolata). torta de riso, strade). cuguluff e tanti altri. Mi fiero sempre pronta a...
DIARIETTO Ritrovare la 'strada di GLORIA ARVIGO COLLANI 17/12/1983
Quante meravigliose cose sapevano fare i «grandi» della mia prima infanzia! Sapevano, ad esempio, quando bolle l'acqua. «Quando che boi l'acqua se buia la pasta». Ma quando bolliva l'acqua? Forse quando miliardi di minuscole bollitine salivano in superficie rendendola opaca? «La hai adesso?» domandavo ansiosa. «No, la cispa el boia. E pazientemente, in piedi su una seggiola, aspettavo fissando il tondo della pentola che l'acqua acchiappasse, rincorrendolo, il famoso buio. Per loro era cosa da niente leggere l'orologio. «La lanceta grande la...
Lettera da Tel Aviv Opera d'amore di Ketty Daneo - Giorgio Romano 17/12/1983
L'ultimo libro di Ketty Daneo. -La casa dei sambuchi, un' opera conturbante che si prestra a diverse chiavi di lettura. E' anzitutto una confessione. che l'autrice definisce autobiografica e che il suo presentatore, Do-monito Cara, conferma possedere una «atmosfera autobiografica condotta sulle registrazioni di un possibile giallo perdano-rio. Poiché è la narrazione di una prigioniera alle sue compagne di carcere di un proprio delitto (l'ammazzamento di una strega che insidiava con le sue angherie e con la sua stessa presenza la vita serena...
Una città al telefono 17/12/1983
A Andreatini Myriam 055/632607 Armentani Guglielmo 0183/650029 B Banovaz Giordano Melita 011/624985 Bari Raffaela 045/523094 Baricelli (Barichievich) Maria ved. Coniglio 091/510866 Benassi Giuseppe 031/703890 Bencich Valeria ved. Bertocchi 051/309002 Benedetti Romano 0544/494095 Benussi Bruno 0472/40092 Benussi Edvina 059/341626 Benussi NebbialBrunetta 075/24018 Bergliaffa Ermenegildo 0187/34833 Bertuzzi Zompi Antonietta 041/765837 Biasoni Luciano 055/701934 Biasoni Onorino 040/815634 Bogatti Anna 041l912786 Bogneri...
El mondo più caro - foto 17/12/1983
Didascalie: L'arco del Sergi a Pola, oggi (diapositiva di Fulvio Monai) Torre dell'orologio a Rovigno d'Istria, oggi Panorama di Rovigno d'Istria (diapositive di Falvio Monai) La città è spenta vista dalla sommità di Monte Ghiro, lo sguardo abbraccia il paesaggio circostante, tutto sa di addio, di abbandono; lo specchio di mare che è sotto il colle ha un impercettibile moto. Soltanto il sole segue il suo arco celeste e fuga le ombre alle nostre spalle. Lungo il pendio s'intravede il campanile di Dignano d'Istria, che s'illumina di una luce...
ITINERARI DELL'ESULE Abonemose per star unidi - Duilio Dussizza 17/12/1983
Le candele che rapresenta ognidun de noi le sta, per la magior parte. consumando la cera e a distudarse. EI nostro fià diventa sempre più afanoso, la nostra consistenza sempre più esigua. L'Arena di Pola, el nostro giornal. che dal 1945 a ogi ne ga tignudi unidi. ne ga ricorda la nostra storia, le nostre sof erenze, le nostre iniziative, le nostre ciotole e i nostri morti. xe in dificoltà. L'inflazion continua a galopar, le spese a aumentar. i abonamenti a diminuir_ Volemo che questo unico lumin che rapresenta l'anima dela nostra identià sia...

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