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07/07/1984
LUNARIO - Rico Rovis 07/07/1984
Principi del foro Al Liceo vicin de casa mia 'na roba me ga lessa de stavo; go dito tra de mi: «Mame mia, vedo hen O suo proprio bacavo?. Sul muro dela segreteria, inpica, un bel poster dela Marilina: le cottile su, in fora la petorina. Ah — go pensa — i tempi se eambiadi, la scola ogi ga un novo decoro; soma noi che ierimo insenpiadi sognar de diventar principi del foro. Rico Rovis
Colpo di mano del «Pola» - Marino Coglievina 07/07/1984
crociatore ausiliario Poi. cugino di Serie B del valoroso Incrociatore omonimo, questo piccolo scafo era in servizio il 9 settembre 1943 a Valona (Albania) alle prese con avvenimenti tragici e sanguinosi. Al comando del ten. vasc. complemento Angelo Malfatti e con equipaggio misto di istriani militarizzati e marinai richiamati, cadde nelle mani dei Tedeschi che avevano approfittato della incertezza dei Comandi Italiani in quelle giornate convulse ed avvolte nella tragedia della guerra. .11 18 settembre fu iniziato lo sgombero, via mare, dei...
C'ERA UNA VOLTA POLA Pista all'avanguardia - Sergio Zuccoli 07/07/1984
- foto Eccezionale documento di storia sportiva cittadina é per noi il reportage fotografico del manifesto che lessero, ottantatré anni fa, sulle pagine de' 11 Giornaletto di Pola i tifosi di ippica e di velocipedistica polesi. In quegli anni lontani il «velocipide fece la sua prima comparsa da noi intorno al 1890. In breve la gioventù polese fu presa da una tal febbre di quel moderno mezzo di comunicazione che le vie principali della città (Barbacani, Giulia, Circonvallazione, Riva) erano divenute il campo-gara dei novelli ciclisti che...
Dopo Rimini - foto 07/07/1984
Didascalie: Anna Pastrovicchio da La Spezia con il nipote Uccio e Gilda Bergliaffa Orfeo Sbrizzai, l'autore di tante belle fotografie, con la moglie Nevia e Uccio Pastrovicchio Pastrovicchio con Claudio Roncevich e signora al raduno dei polesani a Rimini Aldo Sirolla con la moglie, Uccio Pastrovicchio e Umberto Codiglia Giubilei, Clara Cocco Meni Sidari quando la ressa é finita a Rimini Da Imperia, Lino Vivoda mi manda il suo opuscolo per il raduno di Rimini nonché quello, che non avevo, del raduno di Roma del 1983; il tutto accompagnato da...
ANVG D Come fare - Aldo Lucertoni 07/07/1984
Grazie, presidente Barbi, per l'appello agli esuli che é stato inviato contemporaneamente ai periodici giuliano-dalmati e che mi auguro tutti raccolgano e pubblichino come ha già fatto L'Arena di Pola. E che tutti siano d'accordo, pur con le debite critiche, ma senza sterili polemiche di campanile, con la funzione guida dell'Anvgd. Come ho già avuto occasione di scrivere su L'Arena di Pala ancora nel 1980 (n. 2167) sotto il titolo: «Per mantenere viva una presenza». Per ottenere questo bisogna convincersi tutti a collaborare per il...
La coda dell'occhio Tagliato fuori - Viudut 07/07/1984
Uno scrittore ungherese, conosciuto vent'anni fa, è tornato a Gorizia per una rievocazione del passalo. Ma nessuno ha voluto avvertirmi, essendo stato cancellato dalla storia locale, alla maniera sovietica delle pagine strappate per ignorare l'esistenza dei protagonisti messi fuori corso. Viudut
Gli antefatti politico-militari alla rottura del 1948 Stalin cercò di ridimensionare Tito - ... 07/07/1984
Seconda parte Tito, trovandosi a capo di un esercito valutato dai tedeschi in venti divisioni. ritiene necessario per sé un ,adeguato grado militare e si fa proclamare dai suoi ufficiali Maresciallo (in realtà si autonomina): acquisisce cosi ufficialmente la carica di Comandante Supremo, conte Stalin, Capo di Governo e Capo Supremo Militare, comunista si ma anche nazionalista — fors'anche per opportunismo — da questo momento incomincia a comportarsi con Stalin come un parigrado e non più come lin rispettoso subordinato: e questo viene anche...
LETTERE FRA NOI Il supposto sindaco - Virgilio Mauro 07/07/1984
Non soffro il grande caldo. che rappresenta per me una delle pene più intollerabili. Nativo dell'amatissima Pola (-il bello ovile oviio dormi' agnello, non mi stancherò mai di citare questo stupendo verso dantesco), non ricordo che la calura, neanche nei mesi di luglio e agosto. raggiungesse livelli in insopportabilità. Sarà stato per il fantastico mare, sarà stato per la bora (che, se anche meno intensa e frequente di quella che flagellava Trieste, soffiava pure qualche volta anche da noi): comunque i mesi estivi (circa tre mesi di bagni!)...
07/07/1984

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