La bambina di Pola - Alberto Bevilacqua 07/07/1984
Anima. che celi
furbizie
venete, miniata
anima benedettina,
che un cruccio
t'oscura, latino
o slavo,* e metti
superbia
di santi giovinetti e uccisi, segnata
da colombe alle arcate, stai
nel sole d'una mattina impensata
d'inverno, come stazione senza paese,
nel viso, nel passo d'una bambina di Pola. Anima icona,
per questo che ti dona in più
un celeste degli occhi.
Alberto Bevilacqua
*) latino o slavo: c'è un richiamo — indiretto — all'incrocio di stirpi e di tradizioni confluite nella storia della popolazione locale (Pola è città...
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Capodistriani a Milano 07/07/1984
Alla messa per San Nazario promossa dai capodistriani a Milano nella Chiesa del Carmine per ricordare il loro patrono, non c'erano solo capodistriani di Milano, ma erano venuti da Lodi, da Como, da Bergamo, da Torino, da Bologna, da Novara, da Genova; e c'erano anche polesani e parenzani. Il parroco, Don Elio Bestetti, al Vangelo ha ricordato loro il passo di San Paolo: «Fratelli state lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace». Era nella liturgia
del eiorno e andava molto bene....
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Pensierini - Mario Vlacci 07/07/1984
Quei che
i lavora come moti
e i spreca el guadagno più tardi i se atomi, de gaver i cali,
senza l'utile.
Tuto el mondo xe de tuti; però solo una picola parte de questo grande
tondo mondo
xe de tanti.
EI camerier senza mancia xe come
un pescador
col ciaro de luna.
EI canibale donaiol inveze de cusinarla, el la magnava coi oci.
Mario Vlacci
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