Su Panorama fiumana, Nelida Milani Kruljac scrive che «non importa che i fatti narrati appartengano al passato» nell'ultimo Libro di Tomizza dedicato al cinquecento dignanese: tali fatti «diventano la proiezione del passato nel presente, che pullula di esempi di violenza fatta sull'uomo, sulla sua essenza di uomo, sul suo pensiero». Infatti mai Dignano ha vissuto nella sua storia un periodo più buio di quello attuale, con lo snaturamento della sua essenza, conservatasi intatta nella sua genuinità e particolarità nel corso di tanti secoli....

Dei problemi della stampa si è discusso a Zagabria al più alto livello politico, presenti i rappresentanti di tutte le testate della Croazia. La Voce del Popolo non è stata invitata ed ha così commentato: 0 quei problemi non interessano noi, oppure siamo noi che non interessiamo-. Che quest'ultima sia la ragione dell'esclusione pare se ne stiano finalmente accorgendo. Nella zona di Fiume vi sono 12.000 albanesi, e le autorità croate hanno rilevato preoccupate che non hanno scuole. teatro e giornali come gli italiani che sono in numero più o...

Egidio Barbieri ha scritto molto arrabbiato alla Voce del Popolo a proposito d'una lettera sulle pensioni italiane (vedi numero scorso). In particolare ha osservato che «quell'allusione ai generali Ambrosio e Roatta è perlomeno di dubbio gusto». Nel merito ha precisato che «sinora sono state liquidate poco più di 2.000 pensioni con pagamento degli arretrati per circa 40 miliardi di lire. E' una cifra che può impressionare singoli poveri pensionati come noi ma a livello di convenzioni internazionali è poca cosa». Perciò il contestatore...

Trasparenza Tutti auspicano la trasparenza quando si tratta degli affari altrui Pascal dai Simons

Facendo seguito alla notizia pubblicata nel settembre scorso, in riferimento all'appello unitario Inviato ai giuliano-dalmati residenti negli Usa, con piacere informo quanto segue: La sera del 5 dicembre scorso, nel ristorante Le Alpi di Lino Pozzi a New york ha avuto luogo una riunione di connazionali accorsi numerosi per la preparazione di un programma, che unifichi le attività sociali e culturali dei vari gruppi famigliari giuliano-dalmati che agiscono in proprio, con scarse possibilità di continuazione. Dopo la nomina degli incaricati...

Bruno Milli, giunto da Maracaibo per un breve soggiorno in Italia, ci ha fatto visita a Trieste insieme a Gino Solare. Sempre in piena forma, giovanile nell'aspetto e negli entusiasmi esistenziali, ci ha raccontato del suo ormai completo ambientamento nella nuova realtà in cui trovano posto tutti i suoi interessi. Abbiamo ricordato il tempo in cui eravamo compagni di banco a scuola e le imprese sportive che allora ci affascinavano. Alla sera ci siamo rivisti alla stazione 'ferroviaria dove Berlo era andato a prenotare il viaggio per Milano,...

DEDICATO ALLA MIA TERRA 1960 Ti davo l'addio, e dall'alto vedeva minuti monti,: foreste di ricordi nella notte misteriosa, che l'alba distanziava. Giunta l'aurora si compiva una sorte. Dopo sette lustri dono mi fu fatto di vedere e toccare per la prima volta il mio genitore. Stavo accosto a buildings giganti incrociate ed interminabili strade grandi ponti sospesi ululi di sirene crash che il dolore raccoglie. Presto come succhiato dal turbine fra mosse vivaci e velocissime braccia su catene scorrevoli te quali sotto infranto mi lasciavano....

Nella ricorrenza del 4 novembre la Montecatini organizzò nel 1954 un raduno-pellegrinaggio a Redipuglia e a Trieste, cui parteciparono 450 lavoratori. Il periodico aziendale ne riferì poi in una edizione speciale, ricca di splendide immagini. Nella cronaca di Ugo Andrei leggiamo: Tra i reduci del secondo conflitto si distinguono gli irredenti. Uno è Ugo Goich, orfano di guerra, da Zara, capogruppo di quelli di San Giuseppe di Cairo. Un altro, incontrato a caso fra i molti, è Alfredo Fabris, di Pola. Lavora alla Polymer di Terni. Fabris, il 3...

M. R. Ci si chiedeva allarmati: Se ne andranno dopo la firma? Oppure dopo la ratifica? O ci sarà una data fissata per l'entrata in vigore degli accordi ed il passaggio dei poteri?.... La gente comune, il popolino continuava e domandarselo ed a chiederlo a chi ne avrebbe dovuto sapere di più, ma nessuno sapeva dare una risposta definitiva e chiara! Da ciò ecco nascere i fondati timori, la paura di non avere il tempo sufficiente per mettere in atto quanto stabilito: andarsene per non dover diventare prigionieri dei nuovi occupatori; il...

Nell'Arena n. 2520 è apparsa la fotografia, datata 1933, in cui si vede un gruppo di polesani riuniti «Alla Scaletta.. Con grande piacere e commozione ho riconosciuto, in primo piano, nel signore con la giacca bianca e nella signora di profilo, i miei cari zii Francesco e Maria Blaskovic, proprietari del locale. «Alla Scaletta. è stato un ristorante molto rinomato a Pola soprattutto per la laboriosità e la cura con cui ti miei zii l'hanno gestito per lunghi anni ininterrottamente fino all'esodo. Ringrazio per queste care immagini che...