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Incontro istriano Finalmente riconosciuta Presenza italiana a Cherso El nostro picio mondo -... 05/08/1989
(Servizio fotografico di G. Tatalovic) Ci sono voluti 44 anni dopo la fine della guerra perché fosse riconosciuta da parte jugoslava una presenza italiana a Cherso; infatti qualche settimana fa è stata autorizzata l'istituzione d'una sala di lettura da parte dell'Unione degli Italiani dell'Istria e di Fiume, e quindi un approccio ufficiale con quanti nell'isola sentono ancora vivo il legame con una cultura che trovò sempre nei secoli espressioni di larga risonanza testimoniate da tanti atti e documenti legati strettamente alla storia...
Gli eletti del Libero Comune di Pola - foto 05/08/1989
Il notaio Carlo Franchi ha steso il seguente verbale delle votazioni a Cremona per il rinnovo del Consiglio del Libero Comune di Pola in esilio: presenti 527, elettori 478, votanti 425 che hanno deposto schede bianche 3, schede con approvazione integrale della lista 94, schede con preferenze 209, schede con preferenze e aggiunte 119 (totale 425). Le 328 preferenze sono state così ripartite Fra i 50 candidati con i nomi stampati in ordine alfabetico sulla scheda di votazione: Ive 316, Vivoda 300, De Simone 272, Leghissa 235, Bogneri 215,...
CRUCIVERBA MIS-MAS DI PIERO PREDEN (la soluzione sarà pubblicata nel prossimo numero) - foto 05/08/1989
ALBUM Pola dell'altro ieri - foto 05/08/1989
PIETRO PREDEN CAVALIERE 05/08/1989
Il ministro della Pubblica istruzione ha così telegrafato a Pietro Preden a Trieste: «Lieto comunico che su mia segnalazione presidente Repubblica con decreto 2 giugno ha conferito a S.V. onorificenza cavaliere ordine merito Repubblica italiana. Mi congratulo vivamente». Felicitazioni vivissime al caro nostro collaboratore per il riconoscimento che premia la sua attività presso l'Università di Trieste.
Convegno a Pordenone il 29 ottobre Esodo, storia e scuola 05/08/1989
Sulla scia del raduno dei ventimila a Trieste nel settembre 1987, nel quarantennale dell'esodo, è stato affrontato l'anno scorso a Grado in un apposito convegno, il tema «radici», cioè i modi e gli strumenti con cui tramandare ai giovani la cultura e le tradizioni dei padri. Particolare rilievo ha avuto in questa ricerca, la trattazione dei problemi della scuola. Il Comitato di coordinamento tra le associazioni di Istriani, Fiumani e Dalmati ha perciò deciso di approfondire ulteriormente l'argomento in uno specifico incontro dedicato a: «La...
Paolo e Francesco a Bologna Lauree di due Bari 05/08/1989
n L'I I luglio scorso presso l'Università di Bologna il dottor Paolo Bari si è brillantemente laureato, con 110 e lode, in storia contemporanea, discutendo con il chiar.mo prof. Paolo Sorcinelli la tesi «Guerra e cultura popolare: concetti di patria e nemico negli scritti autobiografici dei soldati trentini (1914-1918), ED 18 luglio scorso presso l'Università di Bologna Francesco Bari si è laureato in scienze naturali, discutendo con il chiar.mo prof. Giuliano Bonom i la tesi «Dinamica temporale di alcuni parametri demografici e stima della...
CI SCRIVONO 05/08/1989
Da Noto: A tutti gli amici polesani saluti dalla Sicilia. Giordano Piccoli, Antonio Giudice, Antonietta, Elide, Meluccia, Angela, Nicoletta, Luciani, Giovanni. ? Da Sirmione: Due ex bel lesse de Pola... salutano tutti gli amici de l'Arena. Mariella, Gianna. ? Da San Giuseppe Vesuviano: In giro per l'Italia, dal Nord al Sud, go incontra un mucio de polesani e con tuti gavemo parlà de l'Arena. Salutissimi. Nerina Milia, Fulvia de Lombardo Ruocco.
Interlinea Chi paga sempre 05/08/1989
A pagare siamo sempre noi esuli, con il nostro patrimonio di perdite infinite, morali e materiali. Adesso oltre confine hanno scoperto che è venuto il momento di trarre profitto dai 110 milioni di dollari derivanti dalla nazionalizzazione dei beni lasciati dagli italiani nei territori assegnati alla Jugoslavia. Il pagamento dovrebbe avvenire entro il lo gennaio 1990, in base agli accordi stipulati. Ma già si pensa a trasformare questo debito riconosciuto, in un prestito senza interessi da utilizzare nell'arco di 13 anni, con obbligo di...
Capolinea Senza speranze 05/08/1989
Non neghiamo a Lino Vivoda (vedi articolo nel numero scorso) le buone intenzioni che lo portarono a farsi uno spazio alle elezioni europee di dieci anni fa, nel calderone delle minoranze. comprendente pure quella slovena, che si batte strenuamente per il bilinguismo. In politica si possono ricercare anche gli aggaIlei più rischiosi, qualora si ottenga un risultato concreto. Il guaio è che questo risultato non arriva mai, perché noti esiste una unità concorde degli 'siriani, Fiumani e Dalmati in esilio capace di produrre esiti significativi....

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