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Occhio su Gorizia Facce di pietra – foto 27/01/1990
Pierluigi Lodi Vie del Seminario
GRANELLI Nuova famiglia Arvigo - foto 27/01/1990
Luca Arvigo e Nadia Serafino sposi a Genova il 9 settembre 1989 Invio la fototo di mio figlio il giorno delle nozze. Meglio tardi che mai, dice il proverbio. E con questa foto beneaugurale vorrei ringraziare tutti gli amici che hanno voluto partecipare alla gioia degli sposi e nostra con telefonate, auguri e regali. In particolare la Nerina cagliaritana che e stata la prima ad arrivare al traguardo con una bellissima statuina sarda. Le socie del Circolo di Genova che, singolarmente o in gruppo, si sono premurate a inviare doni e telegrammi....
ELARGIZIONI - foto 27/01/1990
Per onorare la memoria della Toro cara e indimenticabile cugina Ljuba Cedenizza ved. Ghersinich, Olga e Giovanni Rossanda elargiscono lire 50.000 pro Arena. Per onorare la memoria di Eugenia Tuntar ved. Putigna e delta sorella Blandina Tuntar a un anno dalla lore scomparsa (18.11.1988) e (13.2.1989), il fratello Romano e la cognata Nerucci ricordandole sempre con profondo affetto elargiscono lire 50.000 pro Arena e lire 20.000 pro 1st. S. Antonio Cittadella. Per onorare la memoria della cara Valeria Zappetti a un anno dalla sua scornparsa...
27/01/1990
Con Tavelli a Roma San Tomaso degli auguri - foto 27/01/1990
Didascalie: In pie per el Nabucco: le signore Monai Mario Bazzarini e Bepi Nider Mira Nider, mamma Bazzarini e sig.ra Gissi che bei fior tra i parensani Romanita Rigo Gusso da Venessia con altre siore romane Liliana Rovina, Lida Robba e Padre Rocchi El lumin per scambiarse gli auguri con la torta Si a svolta a Roma in un vasto salone del ristorante Picar all'Eur, una grande riunione conviviale in onore di San Tomaso «protetor de Pola.. II presidente dell'Anvgd di Roma cav. Tavelli, che tutti chiamano Vittorio, instancabile organizzatore e...
Giro del mondo dell'ignoranza Arena come pretesto di CLAUDIO FONTANIVE 27/01/1990
Posso giurare di non essere, e di non essere mai stato, un video-dipendente; nei riguardi della televisione, sia pubblica che privata, ho sempre mantenuto un atteggiamento piuttosto critics. Le ragioni di tale avversita sono molteplici: l’aver rovinato la nostra lingua sostituendola con il romanesco, il dare notizie spesso contrastanti quando non vere, vien prima subito'e poi accettato la lottizzazione partitica, il non saper far quadrare i bilanci nonostante i miliardi provenienti dalla pubblicita, dagli utenti e dalla sovverizione pubblica...
Cosa possiamo fare - Licia Micovillovich 27/01/1990
Sempre pia spesso leggiamo sulla stampa degli esuli parole di rammarico di quanti di noi si fan-no interpreti dell'amarezza di tut-ti ogni volta che i mezzi di comunicazione si occupano di terrorism°, fosse comuni, minoranze, etnie, diritti dei popoli e cosi via, e di fronte al comportamento dei nostri politici che sembrano ignorare tutto dell'esodo e del trattato di pace. Rammarico che finisce inevitabilmente in un senso di impotenza. Certe intifade riesce a portarle avanti solo chi e minacciato nella sopravvivenza fisica, ma noi, grazie a...
ARIA DI GORIZIA Cronache banalizzate - Also 27/01/1990
Riguardando vecchi ritagli, e riemerso il tempo in cui sulle cronache locali c'era vitalità di confronto (allora le pagine provenivano da tre testate di città diverse), ed erano attivi gli stimoli alla verifica ed alla critica dei pubblici poteri. II confronto con l'appiattimento attuale porta a constatare lo scadimento del livello di presenza giomalistica, cosicché si assiste all'assuefazione a quel processo di omologazione (divenuto di moda) fatto di ripetitive generalizzazioni sulle autoritä da incensare fino alla banalizzazione. Da quel...
Ciclo concluso - foto 27/01/1990
Con questo numero, Piero Preden conclude il ciclo dei cruciverba che ha gentilmente offerto all’attenzione dei lettori dell'Arena: lo ringraziamo vivamente per la tanto gradita, cortese collaborazione. [Soluzione del minicruciverba di Piero Preden pubblicato nel numero scorso
Capolinea Stallo comunista 27/01/1990
II comunismo goriziano e stato sempre in difficolta perché la sua matrice era filo-jugoslava. Ma anche quando ha cercato di inserirsi, con un lavacro di novita, nella vita cittadina, accettandone to stain di fat-to, si a sempre legato alle impostazioni più regressive rispetto a quanto veniva fatto oltre confine. Ricordo i sarcasmi comunisti per ogni riferimento alla necessità di progredire per tenere il passo con lo sviluppo frontaliero. Eppure da//'altra parte dicevano chiaro e tondo, in tutte le sedi, che operavano in questo spirito di...

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