Claudio Antonelli (Antonaz) -nella foto- è nato a Pisino. Ha trascorso la sua giovinezza a Napoli e oggi vive a Montréal. E’ autore di “Fedeli all’Istria, Fiume Dalmazia - Noi , profughi emigrati” (Lòsna & Tron, 1997); “Il sogno dell’America nell’Italia fascista: Pavese, Vittorini e gli americanisti - La genesi letteraria di un mito” (Lòsna & Tron, 1997) e di “Sradicamento, appartenenza, identità” (Lòsna & Tron 2002). Si è laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Napoli, e all’Università de Montréal (LL.L.Droit), Master in...

Presso l’hotel Marchi di Arco, il 14 febbraio 2004, Mario Nones presentava, con una simpatica e colorita carrellata di fatti, vicende di vita e di storia, concernenti gli appartenenti alla Casa d’Austria, l’ultimo lavoro letterario della scrittrice Romana De Carli Szabados. Non v’è luogo più delizioso come la città di Arco, per operazioni culturali di questo tipo. Fu devota agli Asburgo che erano soliti soggiornarvi, e qui il 27 dicembre 1894, ospite dell’Arciduca Alberto, si spegneva Francesco II di Borbone, sovrano in esilio del Regno...

Sistemazione presso “Mancini Park Hotel”, costo pensione completa € 65 a persona. Per prenotazioni dirette tel. + 39 06 5080286 (chiedere sig.ra Karin). PROGRAMMA 28 maggio Arrivo - Brindisi di Benvenuto ore 18.30 e cena; 29 maggio Consiglio Comunale (mattina), previsto l’intervento degli on. Menia (AN) e Maran (DS); Assemblea generale (pomeriggio), prevista premiazione vincitori concorso di narrativa “M. e O. Sinigaglia”; Celebrazione S. Messa (sera), Chiesa villaggio Giuliano-Dalmata. Consumazione entrambi i pasti in albergo. 30 maggio...

Avevo sette anni. Dunque vi racconto fatti successi settantaquattro anni fa. Si andava al mare a Saccorgiana. Era un bel gruppetto di signore: mia mamma ed io, la signora Palmira con sua figlia Bianca Valtellina, la signora Rustia con la figlia Ritucci ed abitavamo in fondo a via Carlo de Franceschi. Verso le due del pomeriggio, appesantite dalle borse con asciugamani e colazioni, ci si incamminava su per la salita di Monte Paradiso e poi giù dalla parte opposta e dopo un altro bel tratto di strada si arrivava a Valsaline, piccolo...

Flash *** L’eredità di papà di Giovanna Angelita Chersola *** Fatti e misfatti di un “povero” prete di Piero Tarticchio *** Frammenti di vita a Lussino di Giorgio Gaspar *** In licenza dalla guerra di Corea di Sergio Fermeglia *** Gli internazionalisti da salotto di Claudio Antonelli *** Ciacolade & Controciacolade *** Mala interpretazione della maggiorazione della pensione per i profughi di CarloMontani *** L’Istria e el Leon di Bruno Carra *** Comunicazioni ai lettori

il 97° compleanno la signora GIOVANNA DA CORTE. La nipote Benita Da Corte le augura tanta serenità e salute attraverso le pagine dell’“Arena di Pola”. Agli auguri sinceri si uniscono la Redazione ed i lettori I

Al tempo che Berta filava... Mi devo esser assai antica perché gavevo filado anche mi. Iera stà durante el periodo che ierimo sfoladi a Medolin. Gavevimo ciolto in afito una camera presso dò boni veci: sior Giovanin e siora Cecilia sua molie. Ben, no i iera proprio tanto decrepiti, i sarà stadi sula sessantina... ma a mi, ancora muleta picia, i me pareva veci assai. Anime de oro... E quante robe che gavevo imparado là osservandoli. Come che se fa el pan in casa: lavoro duro, de grande energia, che andava avanti per ore a pestar e a rivoltar...

Scriver in rima? Bon per chi lo fa. Tuto xe dito…. E spassio guadagnà. Ubidiensa total? Xe tuto bel. Ma mi non poso proprio far de meno De associarla al lavaggio de cervel. El consiglio più bon che go ciapà? “La Pensi.” E infati assai mi go pensà. (Dindio che pensa mai xe sta cantado… Ma a ste quisquilie proprio non ghe bado!) Fra tante robe questo go de dir: xe assai bel viver. Bruto xe morir. Vedema un poco: l’interpretassion Te spalanca le porte a strade nove. Ma con tanti pareri a profusion El cervel te se perdi chissà dove. Idea...

Lo struggente ricordo di Pola, la mia città Elda Belsito, assessore della Giunta comunale di La Spezia, ha così raccontato la sua “giornata del ricordo”. “Quando, bambina, mi parlarono della cacciata dall’Eden, capii bene il senso della perdita: a pochi mesi ero stata portata via dalla mia città, da Pola. I miei ne parlavano con struggente nostalgia come di un luogo unico. Sono stata presente alla “Giornata del Ricordo” che si è chiusa con l’epico coro del Nabucco, intonato con commozione da i tanti presenti, molti anziani. Vi ho riveduto...

foto Si sperava, si auspicava di essere un centinaio, ci siamo ritrovati in ben più di duecento alla vecchia caserma “U. Botti” di La Spezia. Una manifestazione pienamente riuscita, di grande soddisfazione per il Sindaco ed il Consiglio direttivo del “Libero Comune di Pola in Esilio” che, accogliendo una proposta di Lino Vivoda, l’hanno programmata; una forte emozione per quelli di noi che hanno avuto la fortuna di esserci. Lo scoprimento di una targa, testimonianza del nostro “passaggio” nella caserma e della solidale accoglienza da parte...