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Un ricordo che sbiadisce - CARLO MO 27/12/2005
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Resta da vedere in quale misura ciò si sia tradotto in una effettiva presa di coscienza popolare, che non sembra esserci stata se non nella partecipazione spontanea alle iniziative del febbraio 2005, la cui estemporaneità, dalle conseguenze logicamente transeunti, ha trovato giustificazioni diffuse nelle comuni ansie socio- economiche, ma prima ancora nel sostanziale disinteresse del mondo politico, assai solerte nell'archiviare quelle iniziative come un atto di riparazione morale a tempo scaduto, e nulla più....
1940-1945: in braghe curte soto le bombe - FOTO 27/12/2005
DIDASCALIA: "1940-1945. In braghe curte soto le bombe" - pp.216 /C G.Vittorio Firmiani - Edizioni Il Murice, Trieste - € 14 E 'un libro molto "triestino", e non per la scelta del titolo, della copertina e del risvolto, che volutamente si richiamano a motivi d'ambiente e dialettali, bensì per lo sguardo sulla vita proposto dell'autore. Un modo di raccontare il proprio vissuto attraverso episodi che vogliono essere "scherzosi" ma mascherano un fondo di amarezza per come la gente comune, che di suo ha la capacità e la saggezza di misurare il...
A FINE ANNO SI INFRANGONO I SOGNI - Silvio Mazzaroli - foto 27/12/2005
Sognare è bello! Anzi, talvolta, è il solo modo per cercare di vivere in leggerezza. Il brutto è svegliarsi e doversi confrontare con la realtà. Avevamo iniziato questo 2005 sognando che le nebbie dell'oblio sulla nostra storia si stessero dissolvendo e che il nostro Paese, il nostro Governo avessero finalmente preso coscienza di noi, del nostro essere cittadini meritevoli di attenzione. Avevamo anche elaborato il nostro sogno, traducendolo in una qualche concreta aspettativa. Qualcuno, più ottimista, aveva persino sperato, confidando più...
Ricordo di Argia Ferlan ved. Pussini 27/12/2005
Abbiamo avuto la triste notizia della scomparsa di Argia, avvenuta il 6 agosto presso l'abitazione della figlia Claudia a Ginevra. Era nata a Cherso ma si riteneva "polesana" anche perché a Pola aveva trascorso importanti momenti e lì aveva conosciuto l'uomo della sua vita: Giorgio Pussini. Era una persona malto affabile, piena di vivacità e di brio spontaneo. Li avevamo conosciuti, unitamente alle due figlie Gianfranca e Claudia, nel 1959 quando, dopo il matrimonio, venimmo ad abitare a Stra (Ve). Qui, con loro istriani, nacque una sincera...
Concorso per gli Istituti medi e superiori di Trieste In occasione della “Giornata della Memoria” 27/12/2005
2005, il “Libero Comune di Pola in Esilio”, aveva indetto un concorso per gli allievi degli istituti scolastici triestini. All'inizio del corrente anno scolastico sono pervenuti una ventina di lavori. A prescindere da una graduatoria di merito, anticipiamo in questo numero dell'Arena la pubblicazione di due testi. Questi e gli altri daranno corpo ad un volumetto che sarà prossimamente distribuito come supplemento al giornale. Siamo grati ai ragazzi per la loro partecipazione e per i sentimenti che hanno saputo esprimere nei loro lavori...
Definissioni bauche - Silvia Lutterodt Sizzi 27/12/2005
Cortesia - Fa rima con ipocrisia. Pochi xe sinceri se i ga de far un favor o de ceder el posto. De fora, sorisi. De dentro... maledissioni! Passato - Tuti quei che ne acusa de viver nel passato no sa gnente de gnente de quel che sucedi nel presente. Disinteresse - Pare dela noia e avo de l'atrofia cerebral. Inersia - Fisica o mental? In tuti due i casi, xe sempre mal! Tato - L'arte de criticar e biasimar... sensa urtar! Compagnia - Maestra del dispeto. Co' ti la zerchi la te sta ala larga. Co ti la eviti, la te xe senpre fra i pie! Professìa...
Sta' mia cara e vecia Pola Le porte de Pola romana - Tullio Binagli - foto 27/12/2005
Didascalia: Foto A - Porta Ercole B - Pianta della città con le mura e la numerazione delle porte d’entrata Foto C- Porta Gemina Quando che la nostra tera iera ocupada dai gnochi, che no podeva veder i taliani e che li sabotava in tuti i modi, iera in voga, specialmente a Trieste, una cansoneta che diseva cussì : Lassè pur che i canti e i subì e che i fassi pur dispeti, nela patria de Rosseti no se parla che italian. ‘Desso xe altra gente che fa dispeti, no stago a far l’elenco, che saria bastansa longo, anca parchè tuti noi che semo andadi...
27/12/2005
...in corsivo Terre istriane, da sempre viva la presenza italiana - RENZO CODARIN segue dalla prima pagina Era gente italiana, slava e mista, che solo l'emergere di quel cancro che sono stati i totalitarismi e i nazionalismi ha disperso costringendoli ad abbandonare le proprie case. Anche la testimonianza viva dei pochi rimasti nella nostra Istria rende evidente che sostenere che quella fosse un terra slovena e croata colonizzata dall'Italia del Duce è una cosa indegna, oltre che offensiva, per il buon senso, prima ancora che per logiche...
SCUSI, LA STRADA PER KOPER?” - Ciso Bolis – vignetta 27/12/2005
“SCUSI, LA STRADA PER KOPER?” - Ciso Bolis – vignetta Tema: immaginazione. Già, proprio questa ci vuole per capire come possa sentirsi un nostro conterraneo - istriano, fiumano o dalmata - quando, magari nell’attesa di un autobus, utente fra gli utenti, viene avvicinato e interpellato da un signore qualsiasi: cartina della città in mano, valigia nell’altra. “Scusi, quale strada devo prendere per andare a Koper, perché dopo vorrei raggiungere Izola, Piran, ecc. e quindi arrivare a Pula, Rijeka e giù fino a Dubrovnik”. Non è difficile...
COMUNICAZIONI AI LETTORI 27/12/2005
Proposta editoriale Un saluto a tutti, vorrei farvi partecipi di un'iniziativa che vi può riguardare. Da un po' di tempo frequento l'“ambiente” esuli-esodo; sono nato nel 1968 e non ho avuto a che fare direttamente con la tematica, se non per il fatto che tutta la famiglia di mia madre ha abbandonato Pola nel '47. Ogni volta che partecipo a qualche incontro trovo qualche esule che mi racconta un aneddoto o episodio che lo vide protagonista in quei terribili anni. Nelle loro parole ho notato sempre una velata tristezza ma anche il timore che...

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