S oddisfatte tutte le curiosità sulle origini e sul significato della presenza della capra in campo blu sullo stemma dell'Istria, alcuni polesani (specie molti dei loro discendenti) si chiederanno ora analoghe informazioni sul simbolo che rappresenta la nostra città: lo scudo crociato. I primi cenni storici "sicuri", dai quali poter iniziare, risalgono all'incirca all'anno 1331, ossia al momento in cui la famiglia dei Castropola, sino ad allora indiscussi signori di Pola, perde ogni suo potere sull'amministrazione della stessa. Addirittura,...

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Costui fu uno strenuo difensore della libertà religiosa contro il regime di Tito. Josip Broz, questo era il vero nome del dittatore jugoslavo che aveva assunto il soprannome di battaglia «Tito», probabilmente perché usava spesso la locuzione «ti to» (in serbocroato "tu questo") per impartire gli ordini ai suoi uomini. Tito chiese più volte all'arcivescovo Stepinac di staccarsi da Roma e di creare una Chiesa nazionale croata. Il rifiuto del presule fu duro e fermo. Si scatenarono così le persecuzioni contro la Chiesa...

Il binario entro cui procede il nostro proposito di normalizzazione dei rapporti tra Esuli e Rimasti, per addivenire ad una sempre più serena e civile convivenza, è - ne siamo ben consci - ristretto, condizionato com'è da antichi pregiudizi e da sempre possibili strumentalizzazioni politiche. Per non provocare facilmente intuibili suscettibilità, il “Libero Comune di Pola in Esilio” è, da qualche anno, impegnato ad intessere con i connazionali di Pola, limitando i rapporti di tipo istituzionale e privilegiando quelli tra la gente comune, un...

Segue da pag.9 campo da tennis. Entrammo; la madre superiora, una suora domenicana, ci accolse con un sorriso e ci raccontò che quando non c'era la guerra le educande venivano accompagnate al Mottarone per sciare. Uscendo ricordai i sette anni trascorsi a Parenzo nel mio povero collegio. Papà andava a Milano in bicicletta per combinare affari con un certo Ficarelli, un ufficiale bolognese che aveva conosciuto a Pola. La mamma diffidava di lui e aveva messo in guardia papà. Ficarelli gli aveva dato l'incarico di consigliere delegato in una...

Un antico proverbio giaponese diseva pressapoco cussì: «Pronuncia la parola Patria e ogni virtù sorgerà dal profondo». Per contro, pronuncé el termine burocrassia e tutti i veleni i vignarà a gala. Cussì, digo mi, che detesto la burocrassia fina in fondo, con tuto che con quela go poco a che far e no ghe xe ragionamento o forsa de persuasion a farme canbiar idea. La te rompi le togne co’ ti son contento, e se ti ga un dolor no la te lassa patir in pase. Uremengo! Co’ lasserò ‘sto mondo, spero de rivar su un pianeta dove che no esisti sta...

G ente mia, la parola «arte» pol esser intesa squasi come un sinonimo de: la parola «bel», a parte el fato che no se pol generalisar parchè xe «bel quel che piasi» e i gusti varia de persona a persona; ‘desso, quindi, parlo per mi sperando de incontrarme co’l gusto de tanti altri. A Cannes ghe xe el’ Festival del Cinema, la cosideta «settima arte» ma... gavè leto i resoconti dei giornai? I film in concorso e fora concorso i xe un insieme de sporchessi che parla de scandali, de erotismo sensa freni; tante pelicole scabrose: dale prostitute...

foto Gatacà i temporai e forsi anche l'estate finirà presto o forsi anche no, perché no 'xe come una volta che "la prima piova de agosto rinfresca mar e bosco", anche i proverbi ga fato el suo tempo e tuto xe cambià. Speremo che no' torni le caldane che iera e che se respiri un fià, anche perché fra diese giorni comincia la scola e i fioi se fa tropo caldo i se indormenserà sui banchi. Cussì co taca banda i xe ancora imatonidi dele vacanse, figuremose se taca a bater el sol come che iera! Bon, ma no volevo parlar de questo, anche mi co taco...

Monumento all'Istria in Carinzia Si informa che nell'ambito della collaborazione tra l'Unione degli istriani e le altre associazioni di esuli in tutta Europa, si è concretizzata l'iniziativa da parte del Land austriaco della Carinzia di realizzare ed ospitare un monumento dedicato all'Istria italiana ed gli esuli costretti all'abbandono forzato delle proprie case e terre. Tale monumento, costituito da una gigantografia dello stemma dell'Istria, realizzato in ferro ed acciaio, verrà inaugurato e benedetto con una solenne cerimonia pubblica il...

E ra anche quest'anno l'eloquenza grave di una folla in silenzio, radunatasi nel tragico anniversario. Sabato a mezzogiorno in punto, si è stretta in sincero segno di rispetto davanti al Cippo di Vergarolla e per la prima volta attorno alla nuova stele, posta al suo fianco, con iscrizione bilingue, affinché ognuno abbia ad intendere, recitante: “In memoria del medico-chirurgo - U sjecanje na lijecnika kirurga - Geppino Micheletti, 18.07.1905 - 8.12.1961, cittadino benemerito di Pola - pocasnog gradanina Pule - Pola 2007”. Le manifestazioni...

T ute le tragedie de mar le xe uguali. Tute le ga i stessi «ingredienti »: el mar, una barca che afonda, gente che mori e quei che se salva. Mi penso, tutavia, che una tragedia che sucedi ne le acque de casa, la assumi un’altra importansa. Sbisigando dentro un mucio de vece cartoline, ne la bancarela del mercato rional, me casca l’ocio su l’indirisso de una cartolina: Albona (Istria). Un sussulto! Conosso Albona come le mie scarsele e la compro subito. La cartolina xe datada 7 marzo 1913, spedida da Cattaro, da: l’affezionato figlio Ernesto,...