Ha tradotto Coreni la saggezza di Verlaine - Fulvio Monai 15/09/1948
E' uscito da poco, edito dalla Casa Benetta. di Belluno un libro dello scrittore e poeta istriano Rodolfo Coreni: si tratta della traduzione in versi italiani di tutta la " Sagesse', di Paul Verlaine,
vale a dire di una delle opere più difficili ed ostiche ad essere tradotte fra quante ne conta. l'abbondante produzione francese:
A ben determinare la validità dell'egregio lavoro diremo subito due cose: pochi suo stati coloro che hanno tentato di tradurre in italiano la "Sagesse" ed invero le parziali traduzioni, in prosa come quelle scarse in...
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PADRE RADOSSI Arcivescovo di Spoleto E DEGLI ISTRIANI 15/09/1948
Mons. Raffaele Radossi ebbe i natali a Cherso il 3 giugno 1887. Oggi della famiglia non Gli è rimasta che la madre novantenne signora Antonietta, che presto si vide rapire al proprio affetto il marito e poi due suoi figli, Capitano Antonio e signora Carlotta.
Si sentì chiamato alla vita religiosa e, a Cherso, entrato nell'Ordine dei Frati Conventuali, formò il suo cuore e la sua intelligenza. Il 28 novembre 1909 a Friburgo (Svizzera) dove si era recato a completare i suoi studi, fu ordinato sacerdote. Diverse furono le mansioni che ebbe...
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Inconcepibile a Milano Il Campo di via Veglia fatto sgomberare dalla «Celere» Tumulti e fermi -... 15/09/1948
Milano, settembre
Da un, po' di tempo le relazioni fra i profughi giuliani e dalmati residenti a Milano e l'Ufficio provinciale assistenza post bellica erano in regime di armistizio. Lo Ufficio Provinciale aveva cessato ogni. attività assistenziale negando sussidi, accoglimenti nei campi, assegnazioni di viveri e di indumenti; i profughi, avevano finito per ignorare l'esistenza dell'Ufficio Provinciale che aveva ormai l'unico compito di risponder di no ad ogni loro richiesta.
Da.quattro mesi è entrato in vígore il D. L. 19.4.1948 n. 556 e...
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L'Istria nella luce dei Greci e dei Romani - Achille Gorlato 15/09/1948
Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo questo articolo, apparso sulle colonne del "Gazzettino".
Che l'Istria appartenesse per cultura e per etnografia all'Italia prima che le legioni del console romano Claudio Pulcro vi piantassero le aquile romane venne documentato dalle scoperte fatte nelle necropoli preistoriche di Pizzughi (Parenzo), Vermon, Nesazio e Pola. Ed è convinzione ormai diffusa tra gli studiosi moderni che i primi abitatori dell'Istria fossero di stirpe greca, dello stesso ceppo di quelli Eneti o Veneti che...
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Non hanno più le mani d'oro - Susanna 15/09/1948
Sono passati ì tempi in cui una madre diceva con orgoglio di sua figlia: " Mi creda, ha le mani di oro " e mostrava compiaciuta un cuscino ricamato a punto erba, una camicia stirata e inamidata appuntino, -la camera ordinata e linda della figlia,
" Assaggi questo budino aggiungeva giuliva — e mi dica se mia figlia Francesca non ha le mani d'oro ". Quindi per completare la rassegna chiamavo la ragazza e la faceva sedere al pianoforte. Dopo un secondo Francesca suonava con le 'mani d'oro un 'notturno di Chopin.
Oggi è tutto diverso. Le ragazze...
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Estate Istriana - GIORGIO LANDI 15/09/1948
San Giovanni Battista
Apostolo Evangelista
protetor de le vedovele
padron de le donzele
semenè anca par mi
che domani savarò
chi che un giorno sposarò
Nella- notte di San. Giovanni, notte di saghe , dì malefici, le ragazze innamorate e sospirose liquefacevano il piombo bigio che si rassodava nelle forme misteriose dense di significato.
All'indomani la, cartomante, ricercata nell'oscuro vicolo, mettendo da un lato il mazzo di carte bisunto con le figure dell'Incendio che brucia il tetto di Cupido che tende l'arco, avrebbe decifrato il...
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LA SOLENNE CERIMONIA DELL'INSEDIAMENTO 15/09/1948
Perugia, '29 agosto
Stamattina, sveglia alle cinque, al Favarone (campo profughi) e nelle. nostre case... di fortuna. Aria fresca in giro, caratteristica perugina che fra qualche ora Ani ripiangeremo a Spoleto e ci farà dire agli eterni, brontoloni che anche a Perugia c'è qualcosa di buono, Parchè a Perugia si gode una estate invidiabile: aria da quasi montagna benché l'altitudine non superi i seicento metri,
A casa, le nostre donne avevano già dalla sera prima approntato i " fagotti"; pranzo dal sacco! E questi fagotti se li porteranno poi...
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