PORTACARTE La Cassa rurale di Gallesano sorta nel 1898 PIETRO FRANOLICH -foto

Didascalia: La casa di Francesco Sansa a Gallesano, ove al primo piano, aveva sede la Casa rurale; al piano terra la posta Che cosa erano e che cosa sono ancor oggi in Italia ed in altri paesi, della Germania, dell'Austria, Casse Rurali ed Artigiane, Questo istituto di credito nacque prima in Svizzera, in Germania, per vigoreggiare pi in Italia ed anche nell'Istria verso la fine .1 secolo scorso. Avendo il Senatore Alessandro Rossi notato l'utilità di queste istituzioni, nel 1880, incominciò a farsene paladino per eliminare l'usura ed impedire a tanti contadini onesti ed ingegnosi, a tanti titolari di imprese a carattere familiare bisognosi di fondi, di presentarsi agli orfanelli del Monte di Pietà. Le Casse rurali ed artigiane in Istria sorsero come società cooperative di credito, costituite da soci appartenenti a categorie' economiche meste — normalmente piccoli agricoltori e artigiani —i quali, non potendo trovare il denaro di cui abbisognavano agli sportelli dei grossi istituti di credito, ricercavano con un tasso favorevole, le somme necessarie ai loro bisogni. Le Casse rurali, amministrate con onestà e !competenza, riuscirono a crearsi fondi ersi cospicui che consentirono il diretto esercizio di credile, ai propri' soci, in continuo aumento. Cosicché, raccogliendo esse o da una parte risparmi e depositi in conto corrente e riversandoti dall'altra parte in forma di prestiti e di piccoli sconti, restituivano al popolo il denaro proveniente dal .suo lavoro fecondo e dal suo spirito di previdenza. Sappiamo che in Istria l'agricoltura ha costituito il settore fondamentale .1 suo benessere e della sua attività economica, assieme alla pese per le città costiere ed a qualche altra industria. Perciò quando nel 1858 nella nostra provincia comparve la crittogama della vite (Voidio), cominciando ad attaccare le contrade più basse e più calde cd i vigneti più fini e più delicati, la produzione del vino, che fino a quell'anno si aggirava su una media di 250-280 mila ettolitri, scese —5-170.000 `e nel 1869 a soli 85.000. Ad intensificare la lotta contro la crittogama fu istituita a Rovigno la «Società agraria istriana». Coi nuovi impianti lentamente si accrebbe la produzione del vino, che nel quinquennio 1871-75 fu in media di annui 130.000 ettolitri e nel seguente (1876S2) di ettolitri 157.200, per raggiungere nel 1882 i 183.280 ettolitri su 16.432 ettari. Ma la coltura della vite nel 1880 si vide colpita da un nuovo flagello. ossia dalla «piùl ossera vastatrix». guenclo l'esempio della Francia, ove questa malattia della vite era comparsa un decennio innanzi, si diede mano a combatterla coll'innesto su radici americane, refrattarie alla sua azione T0,110sa, ottenendo dei cospicui risultati. Per combattere la crittogama, prima, la filossera poi, i contadini, però, erano stati costretti a sobbarcarsi ingenti spese per rimettere a nuovo i vigneti devastati e ave.eano dovuto peri ciò contrarre dei debiti, con gravi sacrifici pecuniari, e, sendoehe, sia per la scarsità del numentrio, sia per la poca sicurezza che i Vibri delle notifiche» (sostituiti dopo iil 1883 dai libri tavolai) offrivano al creditore, erano obbligati a corrispondere un interesse da11.8 al 10 per cento. Verme in loro aiuto, col 1881, l'Istituto di credito fondiario infoiano, dal quale potoria ottenere più facilmente le somme loro necessarie e coll'interesse .1 (Vedi gli studi del Herm., in pro Essendo però il funzionamento dell'Istituto di credito piuttosto complicato, lento e costoso, in soccorso degli agricoltori che avevano bisogno di piccoli importi, ma subito ed alla mano, urinerò istituite le Casse rurali, con una procedura spiccia, semplice ed economica. Le Casse furono istituite in Istria dopo il 1891, dopo violi la promulgazione della Enciclica «Rerum novarum« di Leone XIII. Spetta a tale Papa l'avere indicata la via per allargare nel mondo le pacifiche conquiste della solidarietà a beneficio dei lavoratori più umili, delle piccole imprese di mestiere, di tutti insomma coloro che si muovevano 501 binario delle fatiche legate alle più dure necessità della vita. La Cassa rurale di Gallesano fu istituita per iniziativa dell'or Munto Giuseppe Demori, coadiuvato dal maestro Angelo Boninsegna. La sua legale costituzione et, luogo, alla presenza del notaio dott. Domenico Stanich, il giorno 30 ottobre 1898. Primo presidente venne eletto lo stesso femori. Superate le varie difficoltà burocratiche del momento, la vera attività finanziaria la iniziò il giorno 20 febbraio 1899, concedendo i primi prestiti e assumendo i primi depositi a risparmio. L'attività di questa Cassa è stata sta principio limitata per scarsità di capitali ed anche perché il pubblico del luogo aveva voluto sperimentare l'utilità di detta istituzione. Nell'anno 1909, in seguito alle dimissioni presentate dal Demori, venne detto a tale carica Antonio Ta, ticchio e da allora la Cassa turare ebbe un maggior sviluppo. Nell'anno 1912 al Tarticchio subentrò Antonio Pianella e dopo una necessaria modificazione dello Statuto sociale, la Cassa rurale di Gallesano prese un più largo sviluppo su una nuova via. %tante l' Amministrazione' del Pianella, la quale si svolse ininterrottamente dal 1912 fino al 1939, la Cassa rurale accumulò un notevole fondo di riserva che in fine fu decurtato per sostenere le legali spese d'amministrazione, sostenute via un'Amministrazione «straordinaria», ordinata dall'allora Capo del Governo Mussolini, in seguito a false accuse di ammanchi di Capitali, prodotte aia persane interessate personalmente alla conquista dell'amministrazione della Cassa stessa. L'esito stesso dell'amministrazione straordinaria, praticata sulla Irae-e delle accuse, risultò negativo. Va rilevato in fine che era intenzione del presidente Pianella ed anche dei Soci della Cassa rurale di investire tutto il fondo di riserva e di aggiungere a questo punto il ricavato di un prestito che allora si intendeva di incentrate per acquistare la vecchia casa dei Valente (Vigna) situata nella piazza .1 luogo: demolirla, per poi ricostruirne una nuova secondo i sistemi moderni, la quale doveva poi servire come sede sociale della Cassa e nello stesso tempia per abbellire la piazza stessa. Oggi i Gallesanesi piangono la perdita di questa benemerita istituzione che tanti vantaggi cd aiuti portò a tutto il paese ed aiutò validamente tutte le belle e buone iniziati, rurali del luogo.

Dal numero 1442

del 06/10/1964

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